Far Cry New Dawn panorama

24 febbraio 2019

Far Cry New Dawn: recensione dello spin-off post-apocalittico di Ubisoft

Sono passati diciassette anni dal disastro nucleare globale avvenuto alla fine del precedente capitolo e siamo ancora ad Hope County in Montana, dove si combatte per la sopravvivenza in questo "nuovo mondo" nato dalla pazzia di Joseph Seed.

Con Far Cry New Dawn, Ubisoft ci racconta cosa accade dopo il finale di Far Cry 5 ma, questa volta, nelle vesti di un nuovo personaggio che è a capo della sicurezza nel team di Thomas Rush. Quest'ultimo è un uomo che ha aiutato molti bisognosi portando loro risorse ed esperienza per la creazione di insediamenti. Ora tocca ad Hope County, località da cui una giovane ragazza, Carmina Rye, lo chiama per aiutare l'insediamento creato da sua madre a crescere e a difendersi dai Guerrieri della Strada, capeggiati dalle terribili gemelle Mickey e Lou.

far cry new dawn ambiente

Una nuova alba

All’inizio dell’avventura è necessario configurare il nostro alter ego scegliendone sesso e fisionomia (tra le poche predefinite presenti), attributi che non potremo più modificare. Come di consuetudine nella serie Far Cry, cominciamo subito in gran stile, con la presentazione immediata delle nostre nemesi che saremo costretti a fronteggiare, riuscendo tuttavia a sopravvivere e a recarci all’insediamento che ci farà da base, Prosperity. La nostra missione consiste proprio nel migliorare la qualità di vita di quest’ultimo. In particolare, potenzieremo le sue strutture e aiuteremo la popolazione a difenderlo dalla minaccia costante delle gemelle. Mickey e Lou, infatti, approfittando della situazione “post-apocalittica” del Montana, hanno messo in piedi un proprio esercito con il quale hanno incominciato a razziare ferocemente gli insediamenti creati dai sopravvissuti. Crudeli e spietate, distruggono tutto quello che incontrano sul loro cammino non mostrando alcuna pietà per qualsiasi cosa/essere umano intralci i loro affari. Ben lontane dal carisma di Vaas di Far Cry 3, il susseguirsi della vicenda porterà comunque in gioco personaggi di più alta caratterizzazione (seppur il loro intervento risulti abbastanza scontato) che evitiamo di svelarvi adottando una politica “no spoiler”.

La storia, sebbene non sia molto lunga e non presenti colpi di scena eclatanti, scorre piacevolmente risultando ben confezionata. Tra missioni secondarie, avamposti, spedizioni e recupero delle risorse nei vari luoghi di interesse, riuscirà infatti a tenervi impegnati per una ventina di ore, a patto però che opterete per il completamento del gioco al 100%. Sostanzialmente, essendo uno spin-off, non ci si poteva di certo aspettare una storia più lunga e complessa, Ubisoft si è infatti limitata a dare una conclusione più concreta alla storia rispetto a quanto fatto in  Far Cry 5.

  • Far Cry New Dawn - mappa
  • far cry new dawn - prosperity
  • far cry new dawn - arena

La voglia di concretezza e, il conseguente atteggiamento di ridimensionamento, hanno portato con loro il beneficio di limitare la ripetitività, rendendo le missioni diversificate tra loro e facendole risultare piacevoli da giocare. Tra quelle disponibili, hanno cercato di ricostruire una battaglia in arena (“stile gladiatore”) e una corsa alla destruction derby, anche se, in entrambi i casi, potevano fare di meglio. Nell’arena, infatti, il combattimento corpo a corpo, invariato rispetto ai precedenti capitoli, è abbastanza limitato per trarne una battaglia epica degna di un gladiatore. Nel secondo caso, invece, riteniamo errata la definizione di corsa. Grazie alla possibilità di utilizzare un bazooka, infatti, si può uscire vittoriosi dalla competizione già a partire dal suo inizio. Quindi lode al re del derby! Apprezziamo il tentativo in quanto, se mettiamo da parte l’atteggiamento critico e il loro carattere “semplicistico”, risultano essere divertenti nonostante il basso grado di sfida.

Far Cry New Dawn - in esplorazione

L'esplorazione del mondo di gioco cerca di ricreare una condizione di lotta per la sopravvivenza con insidie sempre dietro l'angolo. Facilmente si incontreranno animali da cacciare (non sempre amichevoli) e nemici intenti in perlustrazioni e/o giri per approvvigionamenti. Ad esempio, guidando lungo le desolate strade del Montana post-apocalittico, capiterà di imbatterci in pattuglie che cercheranno di ucciderci appena entrati nel loro range visivo mentre, addentrandosi nella vegetazione, lupi, orsi, cani selvatici, cinghiali, bisonti e puma ci attaccheranno facilmente. Nulla di impossibile da affrontare con un buon arsenale in dotazione però: inconvenienti di poco conto risolvibili con qualche colpo a segno nei punti critici. Girovagando è possibile incontrare altri sopravvissuti con i quali scambiare merci, ricevere informazioni su località ricche di provviste, ovvero le classiche cacce al tesoro, oppure info su specialisti che saranno utili alla nostra causa. I sopravvissuti saranno sempre gli stessi, in qualunque punto della mappa pertanto troverete alcuni tra i quattro, cinque modelli prefissati, sintomo di un ostentato copia e incolla dei modelli e noncuranza di tale aspetto. L’avventura potrà essere affrontata in compagnia, online, con un vostro amico con il quale, però, non verrà condivisa la progressione di gioco, oppure con un personaggio del roster a disposizione, comandato da un’IA non particolarmente brillante. Questi ultimi possono essere incontrati nel corso dell’avventura, a partire da Carmina Rye che sarà disponibile dall’inizio della storia, e ci aiuteranno fornendoci supporto grazie a delle loro peculiari abilità. Ciascuno ne possiede tre. La prima è già sbloccata quando il personaggio diventa disponibile, le altre invece si ottengono con un numero determinato di kill che effettuano una volta reclutati come partner. Tra le personalità che abbiamo trovato più utili, nonché più simpatiche, c’è il cane Timber. Il nostro fedele amico a quattro zampe ci seguirà proteggendoci dagli attacchi degli animali e mostrandoci dove sono le risorse disponibili in zona. Poi, diciamocela tutta, non avete sempre sognato di andare in moto con il vostro cane seduto sulla sidecar? Beh, qui potrete farlo.

far cry new dawn -  con il fedele amico

Critici? Perché critici e non vitali?

Sì, avete letto bene, a quanto pare una delle "novità" introdotte da Ubisoft in New Dawn è la presenza di alcune meccaniche da gioco di ruolo. Colpendo i nemici, si noterà subito la differenza con l’apparizione di un contatore che indica il numero dei danni causati insieme alla barra della salute restante. Il colore del numero dei danni quindi ne indica la criticità. Procurare un colpo alla testa non sarà più sinonimo di “kill”, ma di un colpo critico di cui, in base al danno della nostra arma e al livello del nemico, sarà decretato l’esito dello scontro. Ciò andrà ad infierire sulla simulazione, per cui ci si ritrova in situazioni in cui nemici aventi caschi da motocross riusciranno a bloccare proiettili di un fucile da cecchino. Nonostante tutto, il gunplay è soddisfacente e sarà divertente sgattaiolare nel buio con una Sparaseghe improvvisata, lanciando lame rotanti a rimbalzo e generando il caos sul campo di battaglia. Dovrebbe essere una delle armi stealth, ma vuoi la natura o il tipo di approccio utilizzato, è risultata tutt’altro che furtiva.

  • Far Cry New Dawn - creazione armiFar Cry New Dawn  - roster
  • Far Cry New Dawn  - livellamento base

L’armamentario è, per l’appunto, costituito da bocche di fuoco, non personalizzabili, improvvisate con qualsiasi cosa ed è diviso in quattro livelli: Uno, Due, Tre ed Elite. Le risorse reperite, come componenti, molle, adesivi o quelle ricavate dagli animali cacciati serviranno per tali creazioni. Il rank non indica che vanno potenziate loro, ma sarà il Banco da lavoro all’interno del nostro quartier generale che, venendo migliorato, ci permetterà di renderle più potenti. Il Banco è solo una delle strutture da livellare all’interno di Prosperity. Vi sono anche: l’Infermeria per aumentare la nostra salute, l’Artificeria per creare esplosivi, l’Orto curativo per migliorare l’efficienza dei kit medici, il Cartografo per sbloccare le mappe delle risorse acquistabili, il Garage per la creazione di veicoli e le Spedizioni per lo spostamento rapido. Il potenziamento di quest’ultima sblocca nuove tipologie di missioni da cui prende il nome la struttura. Esse ci porteranno fuori dai confini del Montana, trasportati con l’elicottero verremo condotti verso roccaforti dei Guerrieri della Strada, con lo scopo di recuperare un pacco di risorse utili per il nostro insediamento e scappare verso il punto d'estrazione. Ciò che si ottiene non varia molto da quello che si recupera tramite la conquista di un avamposto, soprattutto in merito all’etanolo, risorsa fulcro per i potenziamenti delle strutture. Spedizioni ed avamposti hanno in comune un aspetto: la possibilità di essere rigiocati per acquisire maggiori risorse con una difficoltà e quantità di nemici più alta. In particolare, una volta liberato un avamposto potrete scegliere se restarne in posseso per sfruttarlo come base avanzata, oppure saccheggiarlo in cambio di etanolo. Questa scelta porterà alla riconquista da parte delle forze nemiche con un incremento della sicurezza. Situazione analoga per le spedizioni durante le quali, una volta recuperato il pacco ed essere riusciti a fuggire, la roccaforte si rinforzerà aumentando la sicurezza.

Far Cry New Dawn - in macchina

Sentite aria di ripetitività? Beh, in effetti è così. Vero che la difficoltà può rendere la sfida più difficile ed appetibile ma, una volta raggiunto il livello di sicurezza massimo, la “storia” sarà sempre la stessa. Inoltre, equipaggiati con armi di rank Elite e con determinati tratti del personaggio sbloccati, sarà un gioco da ragazzi addentrarsi tra le linee nemiche.

Diverso il discorso per le cacce al tesoro. Tutte differenti tra di loro, richiederanno di risolvere semplici enigmi per avere l’accesso a qualche nascondiglio curato da sopravvissuti che hanno messo da parte risorse essenziali. Un buon modo per livellare facilmente, quindi, poichè all’interno troverete anche crediti della valuta premium (necessari per acquisire abiti e fabbricare equipaggiamento senza l’utilizzo di risorse) e tre punti tratto per le abilità.

Come nel capitolo precedente, le opzioni per caratterizzare il nostro personaggio non sono numerose, limitandosi a poter modificare vestiti e taglio di capelli. Anche il sistema di avanzamento delle abilità, nonostante il nuovo approccio con le meccaniche RPG, resta simile al passato con l’opportunità di avere più armi nell’inventario, più munizioni, più forza polmonare, il rampino, la tuta alare e abbattimenti istantanei per i nemici di più alto livello con la possibilità di concatenarli tra di loro.

Per quanto riguarda il livello dei nemici, si segue lo stesso criterio delle armi, per cui uccidere un Elite con un’arma di rank 1 risulta un’impresa alquanto ardua. Infine, se volete semplificarvi ulteriormente la vita in modo da proseguire facilmente con la storia, ispezionate il mondo di gioco e aiutate i civili in difficoltà che trovate lungo il vostro cammino. Sarete ricompensati con punti tratto per ogni civile che liberate.

Far Cry New Dawn casa in fiamme

Tecnicamente Far Cry

Il Dunia Engine riesce a dare il meglio di sè in questo capitolo, soprattutto grazie alla stabilità e alla leggerezza acquisite, permettendoci di godere del titolo in maniera ottimale sul nostro hardware, senza alcun tipo di problematica. Il mondo di gioco non è immenso, ma si presenta molto colorato, con un buon gioco di luci ed effetti particellari che filtrano tra la ricca vegetazione impreziosita da una fauna che incontriamo di frequente. Il lungo inverno nucleare ha portato il Montana a una rifioritura generale, presentando il titolo diversamente dai classici post-apocalittici dove vi sono solo deserto e rovine.

  • Far Cry new dawn - ambientazione 2

Le ambientazioni sono molto suggestive e ricche di dettagli, anche grazie al tocco rosa e “punk”, che caratterizza lo stile anarchico dei Guerrieri della Strada, che ne hanno fatto il loro parco divertimenti. Probabilmente questi sono i motivi per cui il mondo di gioco con tutte le sue peculiarità viene apprezzato maggiormente di giorno che di notte, durante la quale, nonostante la presenza costante di un'aurora boreale in cielo, tutto risulta più cupo e meno appagante. Forse, in questo senso, una partnership con Nvidia, grazie all’uso del ray-tracing, poteva garantire un sistema di illuminazione migliore ottenendo, di conseguenza, una qualità ancora più alta. La fisica del gioco resta invariata. Del tutto simile a quella del precedente capitolo, a nostro avviso, richiederebbe svariate migliorie come, ad esempio, un sistema di impatto più reale con la vegetazione e l’effetto dei proiettili sui cadaveri. Sfrecciare con il veicolo tra le piante e vederle rompersi completamente senza apportare alcun danno o rallentamento al proprio mezzo è un po' “anti-fisico”. Solo gli arbusti più grandi sono in grado di ostacolare la vostra corsa, fermandovi di colpo.

L’audio, invece, resta di buon livello sotto tutti i punti di visti. Merito soprattutto di un doppiaggio in italiano che ben pochi giochi possiedono. Esplosioni, suoni ambientali e delle armi da fuoco e le colonne sonore riescono a garantire l’immersività giusta. In particolar modo in una missione, il sottofondo di una canzone molto famosa (di cui non spoileriamo il nome) vi darà la carica giusta per fronteggiare orde di nemici. Unica pecca a riguardo è l’impossibilità di parlare del proprio personaggio, al quale non hanno ancora fornito il dono della parola.

Conclusioni

( Clicca su uno dei voti per leggerne la motivazione )
8.0 Gameplay
9.0 Grafica
9.0 Comparto Audio
7.5 Storia/Narrazione
5.0 Multiplayer
gamepad

Gameplay

Gli elementi RPG inseriti non riescono a garantire una ventata di aria fresca alla serie ma, uniti agli aspetti consolidati, offrono il giusto divertimento. Dare fuoco all'erba e vedere le fiamme propagarsi fino a travolgere i nemici risulterà molto spassoso ed appagante. Tuttavia la speranza è che in futuro vengano introdotte vere e proprie novità, andando quindi a rivoluzionare “un tantino” il gameplay. In aggiunta, la presenza di elementi survival poteva tornare più utile per il tipo di ambientazione. Sostanzialmente è bello, divertente, ma è pur sempre il solito Far Cry.

Grafica

Basta dire che Dunia Engine è basato sul Cry Engine? Sicuramente ci sono miglioramenti da fare nella gestione del sistema di illuminazione notturno e migliorie sui modelli poligonali i quali, pur dando il meglio di sé nelle cutscenes, in gioco perdono un po' di qualità. Nonostante tutto resta uno dei titoli della saga con la miglior grafica, garantendo quindi anche buone prestazioni (almeno sugli hardware da noi testati).

Comparto Audio

Il sistema audio risponde sempre alle esigenze del giocatore, forte anche del doppiaggio in italiano di alta fattura. Globalmente resta comunque invariato rispetto ai precedenti capitoli, niente che possa portarvi a notare cambiamenti o che vi lasci sbalorditi insomma.

Storia/Narrazione

La storia è ben narrata, con dialoghi ben realizzati. Unica pecca, come già detto, è il nostro personaggio che rimane muto in ogni caso. Questo, purtroppo, non consente una completa immersione nella vicenda, lasciando un segno di distacco. Il carisma delle gemelle Mickey e Lou senza dubbio ha quel "non so che" di interessante, tuttavia non sono paragonabili al mitico Vaas e anche a Joseph Seed. In fin dei conti, appaiono come due ragazzine viziate, con problemi in famiglia, che si comportano come il “bulletto di quartiere” di turno.

Multiplayer

Diciamocela tutta, potevano anche evitarlo. Sì bello andare in giro a fare missioni con un amico, ma se la progressione vale esclusivamente per colui che ospita la partita non ha senso. Potevano almeno inserire attività apposite da giocare solo in co-op, ma niente. Per cui questo aspetto non lo riteniamo soddisfacente. È un multiplayer che sì, è senz’altro presente, ma a poco serve.

In definitiva Far Cry New Dawn presenta pochissime novità in una saga che sembra aver già dato tutto quello che poteva dare, lasciando intravedere qualche piccolo bagliore di una nuova rotta futura. Questi cambiamenti possono ottenere apprezzamenti da parte di alcuni certo, tuttavia non escludendo le possibili polemiche di altri, soprattutto dei fan più accaniti della saga. Ma, in fin dei conti, non è passato molto dall'uscita di Far Cry 5 e questo è appunto uno spin-off che probabilmente vuole darne una conclusione diversa, passando per un setting post-apocalittico molto di moda ultimamente. Nonostante tutto, il gioco può essere affrontato tranquillamente anche da coloro che non hanno mai provato alcun titolo della saga, grazie alla sua capacità di qualificarsi come un titolo a sé stante. Garantisce, quindi, ore di divertimento da passare piacevolmente svolgendo missioni primarie, secondarie, cacce al tesoro, spedizioni e liberando avamposti. Tirando le somme possiamo dire che, sì, questo non è il migliore tra i Far Cry, ma non è certo da buttare, forte anche di un prezzo ridotto rispetto ai capitoli principali della serie.

7.7

Non sei d'accordo con il nostro voto? Dai un'occhiata alla nostra guida alle valutazioni.