TEKKEN 8 - Il RE è tornato. Lunga vita al Re!

Dopo un'approfondita analisi di tutte le modalità offerte dal nuovo picchiaduro di Bandai Namco, partendo dall'immancabile modalità storia fino al multiplayer online, è giunto il momento di tirare le somme e buttar giù una recensione di Tekken 8 per gametales.it. Si tratta di una serie che seguo da una vita, a cui sono particolarmente affezionato, e recensisco questo capitolo con particolare entusiasmo perché, diciamocelo pure, è riuscito a restituire al brand quella scintilla che aveva perso negli ultimi episodi.

Quello dei picchiaduro è un panorama che in questi anni sta ricevendo non poche attenzioni da pubblico e produttori. Solamente lo scorso anno abbiamo avuto due grandi uscite, con un VS tra Street Fighet 6, che ha finalmente dato una svecchiata a genere e saga, e Mortal Kombat 1 che ha voltato pagina per ricominciare da capo in tutti i sensi. Ma non scordiamoci l'ampio respiro che ha avuto Guilty Gear: Strive l'anno prima, ma anche i buoni propositi di Riot Games e la riproposta di King of Fighters. Su questi, ora, incombe l'ombra del titolo che negli anni ha avuto non poca risonanza, oggi nella sua ottava edizione numerata.

 I riflettori sono tutti per Tekken 8, gioco e picchiaduro del momento -  e con ogni probabilità, dell'anno. Questo capitolo arriva dopo un settimo episodio che non è riuscito ad andare a segno, ma che comunque riparte da quanto di buono proposto nel 2017 da Tekken Project, che è riuscita a sistemare tutte quelle criticità che indebolivano la formula, e a proporre novità piacevoli e funzionali. Il risultato è un prodotto che convince senza riserve tutti i fan della saga, e che gioca le giuste carte per attirare anche i giocatori meno avvezzi allo stile Tekken.

KAZUYA… ORA TOCCA A TE!

Chi si ritrova di fronte alla campagna di Tekken 8 senza aver una vaga idea di cosa sia successo nei capitoli precedenti, si troverà inevitabilmente di fronte a tanta confusione. Sin dal primo capitolo, la saga ha riproposto gli stessi personaggi principali per quasi tutte le edizioni, e tutta la storia ruota attorno a questi, rilegando ai volti nuovi il ruolo di comparse occasionali che non si legano quasi mai al racconto con un certo livello di profondità. Chi si è appassionato all'odissea di Jin, invece, si troverà di fronte a un racconto avvincente e dal ritmo serrato, seppur la narrazione assume toni decisamente più sopra le righe per i canoni della saga.

Ancora una volta ci saranno i membri delle famiglie Mishima e Kazama. Dopo gli eventi narrati sul finale di Tekken 7, Kazuya Mishima ha preso pieno potere , e da questo non poteva che derivarne altro se non caos. Ancora una volta, sarà Jin a dover mettere una pezza ai piani della sua famiglia e, ancora una volta, lo farà a suon di pugni e calci rotanti. La storia non ci mette molto a prendere ritmo: è già nelle prime battute che si evince il mood sopra le righe, quasi tamarro ma contenutamente esagerato. Dalle sequenze iniziali, tra colpi volanti, moto che percorrono la verticalità dei grattacieli per poi abbattere elicotteri e palazzi demoliti da calci e pugni, il gioco ci mette presto di fronte al primo iconico scontro, senza fare troppe cerimonie.

La storia si porta a termine nel giro delle 5 o 6 ore totali, per una longevità perfettamente in linea con le produzioni del genere più moderne. Il racconto si evolve in modo al quanto “trash”, ma non manca di colpi di scena più o meno prevedibili e dell'occasione di sviluppare ulteriormente la storia nella direzione ormai intrapresa da diverse edizioni. Il tema principale sarà quello di esplorare, ancora una volta, la misteriosa forza interiore di Jin e di tutte le sue potenzialità. Andare oltre renderebbe quasi impossibile non spoilerare qualcosa, ma vi basti sapere che avrete la giusta dose di Tekken e di trash per arrivare ai titoli di conta soddisfatti di quanto visto e giocato.

Ovviamente l'esperienza di Tekken 8 va ben oltre la modalità storia, e si evolve lungo diverse modalità di gioco che sintetizzano perfettamente l'esperienza picchiaduro moderna. Una proposta particolarmente gradita è stata quella in cui siamo noi i protagonisti della storia e affrontiamo l'Iron Fist Tournament. La modalità prende il nome di  “Quest Arcade” e ci dà la possibilità di creare un’avatar attraverso un editor non particolarmente ricco ma sufficientemente elaborato per caratterizzare il nostro lottatore tra bizzarrie e stili più credibili. Questa modalità è un'ottima occasione per i giocatori meno esperti per affinare le tecniche e prendere confidenza con il roster di gioco. In un certo senso fungerà da tutorial avanzato che ci porta attraverso le meccaniche principali degli scontri, e ci premia con elementi cosmetici per personalizzare ulteriormente il nostro outfit.

Un gradito ritorno è stato poi il Tekken Ball, modalità di Tekken 3 dove lo scontro con l'avversario passa per una palla che dovrà essere colpita e scagliata contro l'avversario fino a metterlo al tappeto. 

GET READY!

Globalmente si può affermare senza troppi dubbi che la struttura di gameplay è riuscita a fare passi in avanti in questa nuova iterazione della serie, e nonostante le somiglianze con la filosofia abbracciata in Tekken 7, i miglioramenti risulteranno evidenti al primo incontro. Un enorme passo in avanti è stato fatto anche in termini di accessibilità, grazie la quale i neofiti potranno confrontarsi con i più esperti senza rovinare l'esperienza di gioco a nessuno: una volta presa dimestichezza con le meccaniche, saranno i giocatori a voler privarsi delle mosse semplificate per spingere oltre le potenzialità dei singoli personaggi.

Se combo, movimenti laterali, prese e peculiarità speciali risultano familiari ai giocatori affezionati, la grande novità è stat portata dall'HEAT SMASH, una feature pensata per chi si trova in un momento di difficoltà e con le spalle al muro. Questa mossa speciale consente al giocatore di riprendere fiato dall'approccio aggressivo dell'avversario, e potenzialmente innescare una ripresa che può ribaltare le sorti dell'incontro. Ma il biglietto da pagare per questa opportunità bonus è un tempismo perfetto dato che il colpo può essere parato. Chi effettua la parata, inoltre, perderà una parte di salute, che però, in questo caso, potrà essere recuperata mettendo a segno alcuni colpi. Ogni combattente avrà la sua mossa Heat, che si comporta in modo differente e colpisce in modo differente, e sta al giocatore studiare l'avversario e il combattente che usa per avere una chance di anticipare le sue mosse e prevenire un colpo tanto rovinoso.

In questo capitolo torna anche la meccanica del Rage, introdotta in Tekken 7. Questa si attiva quando la barra della vita si riduce fino a una certa percentuale: meno vita abbiamo, maggiori danni infliggiamo all’avversario a patto che vada a segno. È stata invece aggiunta la possibilità di studiare gli scontri affrontati con la modalità Replay che schematizza i match e permette ai giocatori di osservare e imparare dagli errori. Questo permette di apprendere consigli direttamente dal gioco, studiare le mosse del personaggio e, in caso di sconfitta, prepararsi per un prossimo match con lo stesso personaggio.

Il confronto con il capitolo precedente è d'obbligo per mettere in chiaro i miglioramenti tecnici e ludici di questa ottava iterazione della saga. Rispetto al capitolo del 2017, Tekken 8 si distingue per un roster di 32 personaggi, alcuni dei quali inediti, mentre altri sono già noti agli appassionati della serie. La lista di personaggi si caratterizza per un equilibrio attento e una varietà che apre prospettive interessanti per future espansioni attraverso DLC. Ogni personaggio è stato sviluppato con uno stile di combattimento unico e distintivo, risultato di un'attenta caratterizzazione e animazione da parte del team di sviluppo. Come avrete ormai capito dai paragrafi precedenti, il sistema di combattimento include il recupero della salute e il sistema Heat, che conferiscono alle battaglie una dinamicità, strategia e spettacolarità superiori. Spettacolarità che si fa forte anche di un comparto tecnico e artistico degno della generazione corrente, che usa sapientemente l'Unreal Engine 5 e riesce a far godere anche gli occhi. Tekken 8 è infatti bello da vedere in ogni momento, ma soprattutto durante le sequenze di giocate, con una regia nelle fasi di gameplay che riesce ad esaltare le circostanze ed enfatizzare l'ottimo lavoro del team che ha realizzato animazioni e personaggi.

Anche la modalità storia riesce a brillare in spettacolarità, sia durante gli intermezzi tra un round e un altro, sia nei momenti in cui posi il controller e ti godi l'evolversi delle vicende con questo tono bizzarro e caotico. La colonna sonora del gioco raggiunge vette di eccellenza, con brani che si integrano in modo impeccabile con l'azione e l'atmosfera di ogni scenario. Per i nostalgici, la modalità Jukebox consente di personalizzare la colonna sonora scegliendo tra le tracce musicali dei precedenti capitoli di Tekken per un tocco nostalgico.

MULTIPLAYER

Con una vasta gamma di modalità, sia online che offline, Tekken 8 garantisce ore di intrattenimento per tutti i gusti. La modalità online, che si distingue per la sua solidità e stabilità grazie al netcode rollback, offre un'esperienza di gioco senza intoppi. Questa tecnologia riduce al minimo i problemi di lag e sincronizzazione, assicurando partite multiplayer estremamente godibili. È evidente come Tekken 8 abbia compiuto passi da gigante nel garantire un'esperienza di gioco online senza interruzioni.

D'altra parte, la modalità offline offre una fluidità di gioco superiore, evitando i rischi che potrebbero sorgere nella gestione del carico di informazioni da sincronizzare in un match online. Nonostante il menu non sia particolarmente intuitivo e la mancanza della modalità torneo rispetto al suo predecessore (con la speranza di vederla aggiunta in futuro), la vera "droga" di Tekken 8 è rappresentata dall'esperienza di gioco online seppur con qualche rifinitura da effettuare per esempio se un'avversario quitta dal match non prende penalità e di conseguenza non gioviamo della vittoria a tavolino.

Il titolo di Bandai Namco offre divertimento a tutto tondo, soprattutto grazie al crossplay che consente di giocare con PS5, Xbox e PC attraverso il cross-play ampliando così la comunità di giocatori. In conclusione, Tekken 8 si conferma come un gioco che rispetta la propria tradizione, ma al contempo introduce innovazioni significative, regalando un'esperienza di picchiaduro imperdibile per gli appassionati del genere. Sia online che offline, questo titolo offre un mix perfetto di solidità tecnica, divertimento e sfide avvincenti. Grazie a Tekken 8, il mondo dei picchiaduro ha raggiunto nuove vette di eccellenza.