F1 2018 copertina sfondo nero

7 novembre 2018

F1 2018: l'esperienza Formula 1 definitiva di Codemasters

Sono trascorsi quasi dieci anni da quando lo sviluppo del videogioco ufficiale di Formula 1 è passato in mano al talentuoso team inglese Codemasters che, ormai a cadenza annuale, ci permette di avere un assaggio della vita agonistica di un pilota F1.

È agosto e, mentre il campionato riprende scena in occasione delle prove libere del Gran Premio del Belgio, negli store di tutto il mondo, inizia ad essere finalmente distribuito F1 2018.

Chi sta scrivendo è un appassionato di questo sport che attendeva l’uscita della nuova edizione da mesi, così come tanti altri lì fuori, ansioso di mettere le mani sul videogioco ufficiale di uno sport che, da quest’anno, ha deciso di rinnovare la sua identità. Dall’abbandono del vecchio e amato logo alla venuta del tanto discusso dispositivo di sicurezza “halo”, passando per la revisione del regolamento, il capitolo videoludico annunciava tante interessanti novità che ogni seguace era impaziente di provare.

“Make Headlines” è la parola d’ordine della nuova edizione. Una nuova edizione che, tra novità e conferme, offre una elaborata modalità carriera, alzando così di molto il livello della qualità in un genere che, a dirla tutta, sembrava essersi adagiato più sulla formula “autosalone digitale” che puro ed adrenalinico racing games. Ma andiamo per gradi.

 f1 2018- vandorn- mclaren- orange 

La prima cosa che il gioco ci chiederà di fare sarà quella di personalizzare il nostro pilota. Il sistema di personalizzazione, molto simile a quello visto negli anni passati, è stato integrato solamente con una manciata di nuovi volti tra quelli selezionabili. Sostanzialmente, l’unica autentica novità è la presenza del viso paffutello di Brandon Leigh (tra l’altro, stridendo del tutto con il modello fisico fornitogli), campione in carica della Formula 1 Esports Series: un “Easter Egg” sicuramente apprezzato dalla community degli appassionati.

Come di consueto, si passerà alla personalizzazione del casco, all’inserimento del nome, del cognome e della nazionalità del nostro alterego. 

Infine, altra piccola chicca di questa edizione, è la possibilità di scegliere un cognome o un soprannome, da una ricca lista, con il quale il cronista ci appellerà durante le sessioni. Certo, aggiunta interessante, ma non per chi ha un cognome poco comune. I meno fortunati, infatti, dovranno accontentarsi dei pochi e quasi imbarazzanti soprannomi, come “Il Campione” o “Uomo Pioggia”, sempre se non si è dotati di un tale coraggio da voler strappare via l’ormai celeberrimo appellativo “Uomo di Ghiaccio” a Kimi. Confermata la creazione del personaggio, potremo finalmente navigare nel menù e scegliere tra le varie modalità di gioco: dalla carriera alla corsa a tempo, dalla partecipazione ad un singolo gran premio ai campionati vari e, ovviamente, il multiplayer. Selezionando la voce “evento”, invece, ci ritroveremo in una vera e propria situazione di gara, disponibile a tempo limitato, dove prenderemo il controllo di un pilota che dovrà sfidare tempo ed avversari per completare gli obiettivi che gli vengono assegnati.

Avviando la modalità carriera, piatto forte del titolo, avremo la possibilità di farci ingaggiare a piacimento da una delle dieci scuderie ufficiali del campionato. Potremo pertanto scegliere di partire da un team più modesto, firmando, così, con uno più prestigioso solamente quando si sarà raggiunta la reputazione necessaria per le piste di tutto il mondo, oppure, cogliere l’opportunità al volo ed entrare direttamente nella lotta per il campionato sul sedile di una delle vetture più competitive.

Ad accoglierci sarà ancora una volta Emma Jenkins, nostro agente sportivo. È lei che ci presenterà Claire, la giornalista che, d’ora in poi, incontreremo molto spesso e che avrà un ruolo fondamentale in tutto il nostro percorso sportivo.

 f1 2018- testa a testa- race- face off

Superstar o tipo sportivo?

Claire ci sottoporrà spesso a delle mini interviste da pit-lane alle quali dovremo rispondere con una delle quattro alternative a disposizione: ognuna di esse andrà ad influenzare la nostra reputazione con il pubblico, con le scuderie e con ogni reparto di ricerca e sviluppo del team. Questi ultimi rimangono quattro ma con l’aggiunta di una nuova peculiarità da tenere necessariamente in conto: l'umore. Per farla breve, tenere alto l’umore dei nostri motoristi è fondamentale. Al contrario, lasciare che si abbassi troppo, ci porterà solo guai: power unit che potrebbero non reggere o pezzi freschi di fabbrica difettosi. Il nostro percorso, quindi, potrebbe trasformarsi in un vero e proprio inferno, costringendoci al ritiro dalla gara o a pesanti penalizzazioni in griglia nel caso fosse necessaria una sostituzione di troppo.

Insomma, tutto molto bello dato che è più o meno così che funziona nel mondo reale: gli appassionati di F1 sicuramente gradiranno.

Nella schermata dei progressi post sessione, poi, troveremo anche il bilanciamento della personalità, che va da quella più sportiva a quella da Superstar. Essere modesti, ringraziare il team per una vittoria e complimentarsi con la concorrenza farà sì che la stampa ci riconosca come dei veri e propri sportivi. Prendere il merito di ogni buon risultato, puntare il dito contro gli altri e atteggiarci un pò a showman, invece, ci farà progredire verso la personalità Superstar.

Per la gestione della nostra avventura nella Formula Uno siederemo questa volta in un ufficio interno al paddock, insieme ai nostri ingenieri e di fronte al nostro famoso compagno di squadra.

Sullo schermo del nostro personal computer troveremo, in prima pagina, una panoramica generale dell’evento in corso, potendo così scegliere a quale sessione o evento invitational prendere parte e quale saltare. Non solo: ci verranno concessi anche tutti gli aggiornamenti ricevuti dal nostro agente e dal capo ingegnere, puntualmente, alla fine di ogni sessione.

Non saranno queste, però, le uniche informazioni che potremo reperire dalla fidata interfaccia di supporto. Avremo, infatti, facile accesso al riepilogo dell’attuale situazione contrattuale e ad un overview dello stato di avanzamento (Novellino/Veterano, Sportività/Spettacolarità) della nostra reputazione all’interno della scuderia e del valore percepito dal team da tenere sempre più in alto rispetto a quello contrattuale effettivo. Presenti ancora una volta le rivalità tra piloti, con un piccolo arricchimento del sistema: sarà, infatti, possibile scegliere liberamente il pilota con cui gareggiare in popolarità e risultati in pista, oltre alla continua rivalità con il nostro compagno di squadra che contenderà, come noi, la conquista o la conferma del sedile di primo pilota.

Gestiremo, inoltre, i componenti della power unit da sostituire in base all’usura e all’albero “Ricerca e Sviluppo”. Quest’ultimo sarà quindi composto da quattro rami (resistenza, telaio, aerodinamica e motopropulsore) che verranno migliorati gradualmente spendendo punti R.S. guadagnati gareggiando.

 F1 2018 Screenshot Ricerca e Sviluppo 

Le difficoltà incontrate da un pilota di Formula 1 nell’impostare i programmi di guida attraverso la molteplicità di pulsanti e manopole al volante, nel videogame risulta facilitata da una funzionale interfaccia nell’angolo basso dello schermo. In realtà, quelle che avremo a disposizione nel nostro display multifunzione (DMF) saranno informazioni che ad un pilota professionista farebbe veramente comodo avere durante una gara. Il DMF ci fornirà, infatti, le percentuali di usura in tempo reale della power unit, delle temperature di motore, freni e pneumatici e della loro salute. Potremo intervenire sul bilanciamento della frenata frontale, sul differenziale e cambiare la miscela del carburante, esattamente come potevamo farlo già negli anni precedenti.

Quest’anno, inoltre, è stata inclusa una gestione in prima persona dell’erogazione ERS, per la quale abbiamo impiegato non pochi giri per prenderne dimestichezza a causa della maggiore attenzione e preparazione strategica richieste. Occorrerà ricaricare la riserva della batteria diminuendo o annullando completamente l’erogazione di energia, per poi trarne vantaggio nei momenti in cui necessitiamo di maggior potenza, vuoi per un sorpasso, vuoi per allungare sui nostri inseguitori.

Anche questa volta è possibile mantenere un contatto con il nostro muretto. Possiamo chiedere informazioni su tempi, distanze, meteo, piloti e, inoltre, possiamo scegliere quale mescola di gomme preparare per un eventuale sosta ai box tramite una lista di comandi che, nel caso in cui la selezione delle voci risultasse poco comoda durante una serie di curve o di momenti che richiedono maggiore attenzione sulla strada, sarà di facile accesso attraverso comandi vocali (basterà infatti premere un apposito tasto che attiverà la comunicazione via microfono).

Immancabile la funzione replay istantaneo, o più comunemente “rewind”, che riavvolgerà gli eventi precedentemente accaduti in gara, come nel caso di incidenti o di piccole sbavature alla guida, per darci una seconda possibilità.

Dunque, piloti più sbadati, non temete di azzardare una staccata o un sorpasso su traiettoria sporca poiché sarà possibile tornare indietro nel tempo e ripetere l’azione eliminando tutte le vostre incertezze

 f1 2018-gameplay-race

Multiplayer imperfetto, ma divertente

Quest’anno le novità importanti riguardano anche il comparto multiplayer, arricchito di funzionalità utili e garanti di un’esperienza giocatore più gradevole rispetto agli anni passati. Abbiamo, infatti, la possibilità di individuare quei fastidiosissimi “dirty-drivers” che, in un modo o nell’altro, riuscivano a farci desistere dal partecipare alla sessione successiva.

Accanto al personale livello di esperienza, dunque, saranno ben visibili rango del pilota, che rappresenta la nostra abilità al volante, e un “indicatore di guida sicura”, che ci marchierà con un bollino ben visibile quotando la nostra correttezza in pista. Misure che Codemasters ha adottato dopo i numerosi feedback negativi dati al sistema matchmaking pubblico del capitolo precedente, quando non era inusuale incontrare furbetti che tagliavano la strada e andavano a schiantarsi contro il primo malcapitato che incrociavano. Non abbiamo idea di quanto la situazione continuerà ad essere così rosea ma è doveroso dire che, nelle nostre numerose ore di gioco nella modalità pubblica, è stato raro assistere ad un atteggiamento scorretto o, peggio ancora, esserne vittima.

Oltre alle partite pubbliche, da quest’anno indicate come “classificate”, è possibile creare delle lobby personalizzate, nelle quali potremo aumentare la nostra esperienza come pilota senza intaccare la qualità della licenza “guida pulita” o il nostro rango.

Ritorna, inoltre, la modalità Campionato Online che ci permetterà di dar vita ad un intero campionato Formula Uno personalizzato in base alle esigenze del proprio gruppo di amici, con impostazioni dedicate ed il classico sistema di assegnazione punti della federazione.

Conclusioni

( Clicca su uno dei voti per leggerne la motivazione )
9.0 Storia/Narrazione
9.0 Gameplay
8.0 Grafica
8.5 Comparto Audio
8.5 Multiplayer

Storia/Narrazione

La Carriera che Codemasters ci propone è un viaggio nel mondo dell’alta velocità targata F1, un’esperienza di gran lunga migliore tra quelle giocate in questa generazione. Già immersiva e completa nella sua versione 2017, il team inglese ha saputo introdurre piccole e grandi novità che hanno dato carattere alla modalità, tenendo il nostro alter ego sempre impegnato tra eventi ufficiali, gare invitational e strategie da elaborare per avere la meglio sulla concorrenza. Tornano le interviste che, senza spezzare eccessivamente il ritmo di gioco, aumentano le variabili di una modalità già ricca di sfumature, dove ogni risposta ha un suo perchè e una sua conseguenza. Unica pecca è l’imprecisione che alcune volte caratterizza le domande facendole apparire poco attinenti alla realtà lasciandoci spiazzati e senza la giusta alternativa per rispondere. Tutto sommato, ad un solo piccolo “contro” rispondono tanti convincenti “pro”. Modalità Carriera pienamente promossa.

gamepad

Gameplay

F1 2018 non inventa nulla di nuovo ma si conferma come un gioco accessibile a tutti, che siate casual gamer o appassionati di questo sport. Codemasters fornisce al giocatore tutto quello di cui ha bisogno e lo accomoda con accessibilità ben studiate e poco invasive. Insomma, dal punto di vista della giocabilità, questo titolo è una conferma di quanto già visto l’anno scorso.

Grafica

La cura nella riproduzione digitale delle monoposto, sia moderne che classiche, è notevole. Ben graditi i miglioramenti visivi dei circuiti come ombre morbide, tappeti d'erba più fitti, superfici dettagliate ed un sistema di illuminazione poco fastidioso nelle fasi di guida. Volti e animazioni potevano sicuramente essere più originali, qualche copia e incolla di troppo dalle versioni precedenti, ma nulla di eccessivamente fastidioso da vedere. Non possiamo ritenerci per niente delusi dal comparto grafico del gioco. Certo, l’impatto visivo non è di quelli che ci fa urlare al prestigio tecnico e, sicuramente, abbiamo avuto modo di apprezzare in altri esponenti del genere una maggior qualità e cura nei dettagli. Va precisato però che, in questo gioco, il comparto grafico, non proprio all’ultimo grido, non limita minimamente l’esperienza di gioco. Infatti il titolo, senza troppe difficoltà, riesce benissimo a stare al passo con gli standard attuali, godendo di un'ottimizzazione eccellente e di un framerate stabile su tutte le piattaforme.

Comparto Audio

Così come per il gameplay anche il settore audio del gioco trova le sue conferme in questa edizione: versante su cui c’è veramente poco da dire. La quantità di tracce musicali è ridotta all’osso per ovvi motivi (le uniche sono quelle del menù principale e del tema ufficiale della stagione 2018 del campionato). La fedeltà della riproduzione del suono dei motori è più che soddisfacente considerando il fatto che il nostro unico metro di giudizio è la comparazione videogame-video onboard reale.

Multiplayer

L’esperienza multiplayer di F1 2018 è esattamente quello che un videogiocatore cerca in un titolo automobilistico. Il sistema di ranking abilità e guida sicura dà carattere alla modalità, sottolineando l’impegno della casa di sviluppo a rispondere ai feedback della community. Non sono presenti modalità di gioco così originali da rivoluzionare i racing games del futuro, del resto il titolo non ne sente assolutamente la necessità.

F1 2018 si allontana dall’approccio del videogame automobilistico simil-simulativo che altri esponenti del genere continuano ad adottare, focalizzando l’attenzione del giocatore sul gameplay e sul puro gareggiare in pista. Viene eliminata pertanto quella fase “da autosalone”, spesso riproposta in altri titoli, dove più che essere esaltata la competizione su strada sembra aver maggior importanza dimostrare di avere la migliore cura del dettaglio nella riproduzione digitale dell’automobile. Fortunatamente F1 2018 non ne sente assolutamente il bisogno, lanciandoci in pista e donandoci un’immersione a trecentosessanta gradi nella vita ad alta velocità di un pilota professionista. Punto di forza del titolo è la modalità carriera che, senza alcun dubbio, ci sentiamo di celebrare come la migliore vista su schermo ormai da tempo, godendo di conferme e di novità che ben calzano con l’intera esperienza di gioco. Gradita anche la modalità Multiplayer, in particolar modo la partita classificata, con un sistema di licenze che funziona e con un livello di sfida sempre proporzionato alle abilità del videogiocatore. Che sia per raccogliere la sfida nella modalità Multiplayer o per giocare in solitario, ci sentiamo di consigliare l’avventura targata Codemasters sia agli appassionati dello sport sia a casual gamers che abbiano voglia di scendere in pista per vivere un’esperienza entusiasmante.

8.6

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