Dopo l’annuncio dello scorso 22 agosto durante il DC Fandom, sono giunte nuove informazioni in merito ad entrambe le nuove produzioni videoludiche ambientate nell’universo dei supereroi e cattivi DC. Abbiamo avuto modo di conoscere Gotham Knights che, a quanto pare, non farà parte della stessa linea narrativa della serie Arkham. Durante il trailer sono stati infatti mostrati alcuni dettagli che non si legano perfettamente a quanto visto durante il finale del celeberrimo Arkham Knight, come ad esempio i personaggi, nell’aspetto e, diciamo, nel loro status. Basti pensare alla sola Batgirl, Barbara Gordon, che al termine di quella specifica linea narrativa era vincolata alla sedia a rotelle, ormai non più in grado di vestire i panni dell’oscura eroina.
Insomma è facile che chiunque non abbia giocato recentemente l’ultimo capitolo possa cadere in questo piccolo fraintendimento, dato che, se non fosse per alcune incongruenze che possono facilmente ingannare, ciò che è stato presentato sabato scorso sembrerebbe proprio continuare quello che Arkham Knight ci ha lasciato.
Inoltre, come è giusto che sia, spetta a Rocksteady continuare quella storia, ed infatti così sarà. Verso le due del mattino di domenica, ore italiane, è stata la volta della seconda presentazione di un videogioco Warner Games che, con tutto il rispetto per il lavoro fatto dal team di Montreal con Gotham Knight, è destinato ad essere considerato come “il più importante” tra i due. Questo sia perché dietro c'è proprio Rocksteady Studios, sia perché gli avvenimenti narrati da Suicide Squad: Kill the Justice League accadono dopo la storia della serie Arkham e ne sviluppano alcuni aspetti.
Per questa seconda produzione dovremo aspettare fino al 2022 (non abbiamo ancora nessuna finestra di lancio precisa), mentre l’attesa per Gotham Knights sarà sicuramente più sopportabile: entro il 2021. Entrambe le produzioni prevedono un comparto multigiocatore cooperativo, quindi aspettatevi di poter giocare le nuove avventure sia in solitaria, sia al fianco di un amico.
