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Assetto Corsa Competizione il gioiello di Kunos Simulazioni

5 giugno 2019

Digerita ormai la grande ondata di successo ottenuto dal suo primo titolo, Assetto Corsa, Kunos Simulazioni, tenendo ben presente i punti di forza del suo primo capitolo, si è tuffata nella sua nuova creatura, Assetto Corsa Competizione. Disponibile in Early access su Steam fin dalla prima build (quando ancora erano presenti un solo tracciato e una sola vettura), ho seguito passo passo il suo sviluppo fino alla build definitiva, la 1.0 del Day One. Il risultato del lavoro svolto da Kunos è qualcosa di incredibile per ciò che concerne  i simulatori di guida. Assetto Corsa Competizione non è solo il degno erede del primo capitolo della serie (se così possiamo definire Assetto Corsa), ma si evolve in maniera radicale. La scelta di cambiare motore grafico è stata ben precisa: riuscire a sviluppare in maniera più semplice e con migliori risultati il titolo che, nel porting su console del primo capitolo aveva avuto non pochi problemi e aveva richiesto anche qualche rinvio della data di uscita. Ora, con la scelta dell’ Unreal Engine, la musica è cambiata. Il nuovo Assetto Corsa Competizione è un titolo dedicato interamente alla categoria GT3. Vi sono, inoltre, le licenze ufficiali della classe motoristica a sostenere lo splendido lavoro di Kunos. Oltre a mantenere un modello di guida assolutamente spettacolare, sono state aggiunte delle novità che hanno reso il prodotto finale finalmente completo e sbalorditivo. Vediamo nella nostra recensione come si presenta al suo debutto la nuova creatura di Kunos simulazioni.

 

Poca varietà, molto coinvolgimento  

Voglio partire con il dire che in questo Assetto Corsa Competizione si vede l’impegno messo da Kunos per realizzare una campagna in singolo giocatore ben strutturata e non messa cosi a riempire un titolo dove la maggior parte dei giocatori ricorre al giocatore singolo o nel comparto multiplayer. Non voglio mentire riguardo il fatto che anch’io sono uno di questi, passo di fatti ore e ore in singolo per trovare il giusto setup e strappare ottimi tempi sul giro. Ma di fatti è proprio il titolo che porta il giocatore a tentare di superare i propri limiti andando a modificare il setup dell’auto fin quando non si trova il giusto equilibrio tra auto e stile di guida. In Assetto Corsa Competizione però c’è qualcosa di diverso, un qualcosa che comunque stimola a completare il singolo giocatore. Sarà forse la mia preferenza per questo tipo di auto, ma la campagna risulta comunque stimolante, non troppo varia, perché il titolo per scelta offre solo una tipologia di auto, ma comunque la sua ottima realizzazione sin nei minimi particolari, rende il tutto per quanto limitato godibile al massimo.  Il comparto single player offerto assetto corsa si suddivide in tre aree: una dedicata esclusivamente al Campionato Blancpain di categoria GT3, un’altra parte denominata Carriera, dove il giocatore viene accolto da un filmato iniziale realizzato con la partecipazione di Mirko Bortolotti, pilota Lamborghini e campione del Blancpain GT Series 2017. Bortolotti ci introduce ad una serie di prove sul circuito di Monza per farci valutare in base ai nostri risultati che otterremo nel corso delle tre prove, dove siamo chiamati a dare il nostro meglio nel realizzare il miglior giro possibile in condizioni di asciutto, bagnato e di notte. Verremo messi a sedere in una splendida Lamborghini Huracan Super Trofeo. Terminata la Lamborghini youngster programme verremo invitati in base ai nostri risultati a gareggiare in competizioni ad invito, facendoci scegliere inizialmente l’auto con il quale vogliamo affrontare queste sfide. Dovremmo creare inoltre il nostro Team, scegliere il numero sulla vettura e dare i nomi ai due piloti che comporranno la nostra squadra. Nella modalità Campionato invece è possibile scegliere se affrontare un campionato sprint, endurance o tutto. È possibile inoltre selezionare se affrontare il campionato 2018 o personalizzare la stagione da affrontare. Più avanti verrà introdotta anche la stagione 2019 del Blancpain GT Series. Selezionabile inoltre è anche il livello degli avversari, la loro aggressività, il danno auto, attivare o disattivare consumo gomme e carburante, temperatura dei freni e penalità. Selezionabile è anche la tipologia di partenza della gara dopo giro completo di lancio o da ultima curva.

A completare l’esperienza in singolo giocatore ci sono poi le Sfide, dove non è possibile selezionare l’auto, ma tutto è già bello che definito e bisogna adattarsi a ciò che il gioco ci riserva per quella sfida. Immancabile poi la sezione dedicata al giocatore singolo con l’introduzione di novità come Hotlap superpole e hotstint per misurare il nostro passo gara. Preimpostati ci sono poi anche i weekend di gara, con gara sprint, di 3 ore, 6 ore, 24 ore o personalizzata. Insomma il comparto in single player è abbastanza variegato, meno vario rispetto al primo Assetto Corsa ma la scelta è stata proprio questa, meno varietà e più precisione nella simulazione. Tutto sommato risulta essere comunque una campagna singolo giocatore abbastanza riuscita.

Il sim racing definitivo  

Il livello di simulazione raggiunto da Kunos con la sua nuova creatura è da cercare nei dettagli, capace di influenzare l’esperienza di guida in maniera grandiosa. La gestione degli pneumatici è incredibile, il grado dinamico in base all’asfalto, la temperatura degli stessi influenzata dal calore generato dall’impianto frenante, così come dalla temperatura del terreno e dal meteo. L’introduzione della pioggia ha permesso di inserire delle features incredibili, come la capacità di drenaggio delle gomme e l’introduzione del fenomeno di acqua planning. In sostanza, tutta la preparazione alla gara diventa un vero e proprio studio di gomme e circuito. Bellissimo il passaggio da pista asciutta a pista bagnata, con la pioggia che, con il passare dei giri, va a riempire gli avvallamenti del tracciato, dando vita a pericolose pozzanghere che potrebbero causare testacoda in accelerazione o in frenata. Di conseguenza, diventa molto importante sapersi adattare alle condizioni variabili del meteo, dinamica assente nel primo Assetto Corsa.

Per non parlare della riproduzione dei circuiti con la tecnica del laserscan. Ciò ha permesso di ottenere una riproduzione fedele al 100% della controparte reale dei circuiti:  ogni avvallamento, cordolo o pendenza sono stati riprodotti fedelmente, con precisione millimetrica. Tutto ciò fa emergere una simulazione sopraffina, mai vista con tanta perizia in un racing game. I circuiti inseriti sono 10 e sono quelli ufficiali del campionato Blancpain GT Series.

Ottimo il lavoro sul force feedback del volante, che ho testato con un Thrustmaster t300, garante di un impressionante piacere di guida. Lo sterzo risulta diretto e spacca polsi già con un’impostazione non massima del valore del ritorno di forza. Eliminato il fenomeno di clipping (che annulla la sensazione di guida causata dalla troppa forza generata al volante), la zona morta centrale del volante è quasi totalmente assente. La scelta del nuovo motore grafico, l’Unreal Engine, poi, ha permesso di ottenere una nuova gamma cromatica di colori e di materiali, oltre che una resa grafica che ben confonde la simulazione con la realtà. Insomma una goduria dal punto di vista grafico. Il suono è stato meticolosamente riprodotto. Ogni inquadratura dell’auto restituisce il suono più appropriato alla telecamera in uso. Ad esempio, utilizzando la telecamera da casco, avremo un suono più ovattato e una visione quanto più realistica possibile, con il pilota che, in prossimità delle curve, ruoterà la testa per avere una migliore visibilità. I sibili dei motori, i lamenti meccanici della scocca, sono riprodotti perfettamente e ogni scalata di marcia in prossimità della curva risulterà essere un vero orgasmo per le nostre orecchie. Per ogni tipologia di inquadratura è possibile inoltre gestire la posizione della telecamera a proprio piacimento attraverso un editor dal menu di pausa. Relativamente alla gestione del setup dell’auto, Assetto Corsa Competizione risulta veramente completo. È infatti gestibile qualsiasi componente dell’auto. Entrando nel setup, la prima cosa che vediamo sono 4 preset di setup già impostati: Setup sicuro, Setup aggressivo, Setup bagnato e il Setup corrente impostato sull’auto.

La scelta di questi preset è consigliata se avete poco tempo a disposizione da dedicare alla personalizzazione, altrimenti impostare a proprio piacimento la vettura sarà una vera goduria, soprattutto poi nel vedere i miglioramenti in pista. Nel setup personalizzato troviamo varie voci: Pneumatici, Elettronica, Strategia, Grip meccanico, Ammortizzatori e Aero. Nella voce Pneumatici possiamo impostare pressione delle gomme, convergenza, companatura e incidenza. Nell’Elettronica è possibile settare: Traction control, ABS, TC2, Mappatura ECU e Giri telemetria. In Strategia possiamo regolare: la Quantità di carburante, Tipologia di gomme e vedere inoltre il consumo stimato di carburante per giro. Nella voce Grip meccanico impostiamo: Rigidezza dell’auto, Barra antirollio, Potenza frenante, Ripartizione della frenata, Rapporto del volante e Precarico differenziale. Negli Ammortizzatori si regolano i Valori di compressione, Compressione veloce, Estensione ed Estensione veloce dello stesso. Nell’ultima voce del setup dedicata all’aerodinamica possiamo regolare l’Altezza dell’auto sia all’anteriore che al posteriore, impostare a piacimento l’Ala mobile posteriore e lo Splitter anteriore, oltre che regolare la dimensione dei condotti freno. Tutte le impostazioni descritte in precedenza sono accompagnate lateralmente da una descrizione che ci spiega l’effetto delle modifiche sulla vettura. Qui devo fare però un piccolo rimprovero a Kunos.

Proprio la parte delle descrizioni laterali non risulta essere abbastanza semplice per un neofita di questa tipologia di giochi. Per questa parte, avrebbero potuto prendere spunto, ad esempio, da Project Cars 2, dove ogni singola voce è spiegata per bene in modo che anche un giocatore poco esperto possa impostare al meglio il proprio setup.

Per quanto riguarda la difficoltà del gioco, posso tranquillamente dire che anche un giocatore inesperto può affrontarla, purché mantenga però attivi i vari controlli sull’auto e avanzi per gradi, altrimenti frustrazione e testacoda potrebbero essere dietro l’angolo. Armarsi di pazienza è comunque essenziale ma, d’altronde, si sa, questi giochi sono così, ci vuole del tempo per trovare la giusta confidenza con le auto e capirne bene i comportamenti. O li si accetta per quel che sono, oppure è meglio non comprarli ma, in tal caso, vi perdereste un vero gioiello, credetemi!

Dal lato tecnico, a partire dalla prima build messa a disposizione dei giocatori in early access fino a questa del Day One, sono stati fatti degli ottimi progressi. Il carico sulla GPU è stato man mano ridotto e ottimizzato al meglio, in modo da ottenere temperature accettabili. Nelle prime build, infatti, facilmente si potevano toccare gli 80 gradi; ora, con i vari aggiustamenti, sono sui 62-63. L’aggiornamento dell’immagine è stabile, con frame granitici, con qualche incertezza solo sul circuito di Zolder. Testando il gioco con una MSI GTX 1080, con risoluzione di 2560X1080 a 75fps e con dettagli settati su alto, non ho avuto alcun problema di rilievo. Inoltre, penso che questa versione 1.0 sia soltanto un punto di partenza. Kunos, con il tempo, continuerà a stupire con ulteriori contenuti, per altro già annunciati e perfezionando il titolo anche sistemando le piccolissime pecche tecniche di ottimizzazione.

Tensione da vendere sotto la bandiera a scacchi.

Il comparto multiplayer per questa tipologia di giochi è sempre un po' particolare da giudicare, perché la frustrazione è sempre dietro l’angolo. Purtroppo, infatti, i giocatori non sempre sono corretti, vuoi per inesperienza, o per indole, facendo risultare l’esperienza multigiocatore minata da questi fastidiosi eventi. Inoltre,  per ovviare a questo tipo di problema, anche in Assetto Corsa Competizione, Kunos ha inserito la valutazione pitola: un sistema di ranking valuterà le performance individuali e la condotta di guida, in modo da premiare i piloti più virtuosi e incoraggiando così il fair play nelle competizioni online.

Il matchmaking consentirà quindi di gareggiare sempre con avversari di pari livello, mentre una leaderboard permetterà di confrontare le performance su giro secco fra i piloti virtuali di tutto il mondo, a parità di auto, circuito e condizioni ambientali.  Detto ciò voglio focalizzarmi sul multiplayer puro, senza tener conto di questi aspetti. Prima di accedere al server di gioco è possibile selezionare l’auto, il team e il pilota con il quale affrontare la corsa. Entrando nella lista server, si possono trovare gare endurance come anche quelle di durata più breve. Si passa dalle prove libere alle qualifiche, fino ad arrivare alla gara. Gare che sono la simulazione di quelle reali di categoria GT3 per durata, anche se, ovviamente, è possibile optare per un tempo più breve. C’è poco da dire sulla qualità dell’esperienza di Assetto Corsa Competizione anche per il comparto online. I server sono abbastanza stabili per essere ancora abbastanza freschi. Nelle prove che ho fatto non ho mai avuto problemi di lag, solo qualche disconnessione. Iniziando a giocare si ha subito la sensazione di provare qualcosa di veramente serio e ben fatto. Ci si immerge a tal punto da confondere la realtà virtuale con quella reale. Forse a me succede perché sono veramente appassionato di motori, ma vi assicuro che l’immersività nel titolo è totale. Il suono dei motori, la pioggia, la tensione della gara, il ciclo giorno/notte culminano assieme in un’esperienza unica.

Nel multiplayer troviamo le regole attive così come i danni all’auto. È inoltre possibile personalizzare al meglio la nostra vettura, secondo quelle che sono le nostre preferenze di setup. Concludendo, Assetto Corsa resta veramente al top anche per il comparto multigiocatore, andando a confermare tutto l’ottimo lavoro svolto da Kunos in questo titolo, da cui emerge tangibilmente la vera passione anche da parte del team di sviluppo, tutto ciò a vantaggio di noi videogiocatori.

 

Conclusioni

( Clicca su uno dei voti per leggerne la motivazione )
8.5 Storia/Narrazione
9.5 Gameplay
9.0 Grafica
9.0 Comparto Audio
8.5 Multiplayer

Storia/Narrazione

Una modalità carriera non di certo varia, ma la scelta di occuparsi della sola categoria GT3 non poteva fare altrimenti. Dall’altra parte della medaglia però troviamo una qualità di simulazione mai vista finora in un titolo di corse. L’obiettivo di Kunos era proprio questo, ottenere il massimo dettaglio offrendo un titolo quanto più godibile possibile e il risultato è stato pienamente raggiunto. Assetto Corsa Competizione si piazzerà sicuramente come punto di riferimento per i titoli a venire risguardanti la simulazione di guida in auto. La campagna è stata fatta al meglio sfruttando ciò che la categoria di auto scelta mette a disposizione. è presente il campionato Blancpain, una carriera con eventi più vari rispetto al campionato singolo e poi le immancabili sfide che erano già state proposte nel primo capitolo di Assetto Corsa. Non manca poi la sempre soddisfacente modalità giocatore singolo dove realizzare al meglio i nostri setup per affrontare al meglio poi le varie competizioni. Insomma ce ne sono di cose da fare.

gamepad

Gameplay

Il gameplay è il fulcro dei simulatori di guida. Assetto Corsa Competizione conferma lo splendido lavoro fatto da Kunos, già in precedenza, con il primo gioco. La fisica delle auto, l’effetto delle condizioni meteo e dell’asfalto sul grip delle gomme, la gestione stessa delle temperature delle gomme influenzata da agenti esterni rende tutto così reale da varcare quasi i confini con la realtà. La simulazione raggiunta con questo prodotto è evidente fin nei piccoli dettagli. Un lavoro eccelso fatto da veri appassionati.

Grafica

Fare il confronto grafico fra questo Assetto Corsa Competizione e il precedente lavoro di Kunos è quasi superfluo. Il peso degli anni del primo Assetto Corsa si fa sentire ma, tutto sommato, ancora si difende molto bene. Questo nuovo lavoro, però, dal punto di vista grafico, è tutto un altro mondo. La scelta di cambiare motore grafico e passare all’Unreal Engine 4, ha permesso un balzo in avanti davvero notevole. La gamma cromatica dei colori, i dettagli dei materiali, dei riflessi di luce sono tutti elementi che hanno permesso a questo gioco di migliorarsi notevolmente. La perfezione dei circuiti, riprodotti in laserscan ha consentito inoltre di avere una riproduzione fedele al 100% dei circuiti reali. Impressionante.

Comparto Audio

Grazie alla campionatura audio su canali multipli delle vere auto GT è stato possibile garantire un ambiente acustico immersivo e coinvolgente, ed effetti ambiente realistici. Sentire la pioggia battere sul parabrezza è fantastico. Il rombo dei motori è stato riprodotto molto bene e i rumori meccanici dell’auto rendono l’esperienza di guida davvero unica.

Multiplayer

L’esperienza del multiplayer, grazie alla gestione del livello pilota e del fair play, rende tutto più gradevole. Sinceramente giocare con concorrenti che alla prima curva mettono fine ai sogni di gloria è davvero brutto e limita l’esperienza alla sola frustrazione, soprattutto dopo essersi sacrificati in prove libere e qualifiche. Quindi questa sorta di bilanciamento ha fatto sì che si possa accedere in maniera più gradevole al multiplayer. Modalità multiplayer che sono riproduzioni delle gare blancpain del campionato oppure gare di durata inferiore. Nel complesso questo comparto fa ciò che deve: divertire con il giusto livello di tensione gara.

Assetto Corsa Competizione si afferma come Sim racing di riferimento per le prossime pubblicazioni. Inutile girarci attorno, il lavoro svolto da Kunos è certosino e ogni cosa è al suo posto. Qualche piccolo difettuccio dovuto ancora alla giovane età del titolo c’è, ma niente di irrisolvibile. Ormai siamo abituato ad avere titoli con dei difetti al lancio purtroppo. Assetto Corsa Competizione però resta un titolo assoluto nel suo genere, la simulazione raggiunta è qualcosa di incredibile, e l’aggiunta del meteo dinamico e del ciclo giorno/notte hanno reso il titolo finalmente completo. L’unica pecca se cosi si può definire, è la poca varietà di auto e circuiti, ma la scelta è stata ben chiara fin dall’inizio, dedicarsi esclusivamente alla categoria GT3 , riuscendo ad ottenere tutte le license del campionato Blancpain GT Series e il risultato ottenuto è stupefacente. La qualità video ottenuta passando all’unreal engine è evidente fin dalle prime immagini e la meticolosità con il quale sono state riprodotte le auto con i rombi dei motori sono da impazzire. I circuiti riprodotti alla perfezione con la tecnica del laserscan. Peccato solo la poca varietà dei mezzi e dei circuiti, la Blancpain è cosi e proprio grazie a questa limitazione, Kunos è riuscita a tirare fuori una vera e propria perla nel panorama dei simracing. È proprio vero, nella botte piccola c’è il buon vino!

8.9

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