Uno dei titoli più attesi di quest'anno è la nuova IP di Obsidian, The Outer Worlds. Si parla di un progetto portato avanti dal creatore dell’originale Fallout e dello studio che ha dato vita a Fallout: New Vegas, uno degli episodi più acclamati della serie. Di conseguenza l’annuncio di questa nuova avventura ha generato enormi aspettative. Un po' preoccupati dal fatto che il pubblico possa rimanere deluso dalla dimensione effettiva di questo progetto, i vertici di Obsidian cercano di ridimensionare le aspettative sul titolo, precisando che non si tratta di un mondo immenso da esplorare ("alla Fallout”, per intenderci).
Andando più nel dettaglio, in un'intervista pubblicata da Game Informer, i co-directors Leonard Boyarsky e Tim Cain hanno parlato più esplicitamente del titolo, spiegando cosa dovrà aspettarsi il videogiocatore da questa esperienza e cosa invece no. In particolar modo, i due hanno cercato di far capire che l'accostamento, da parte del pubblico, di questa produzione alle precedenti potrebbe risultare deludente. Certo, Obsidian metterà del suo, come nello stile narrativo e nel gameplay dove, magari, troveremo delle forti similitudini con i vecchi giochi, ma il progetto, ci tengono a precisare, non è ad alto livello di budget come molti potrebbero aspettarsi.
Non si tratta di un sandbox che terrà impegnato il giocatore per centinaia di ore, ma di un’esperienza delle dimensioni di KOTOR 2, o forse perfino minore. Più che sulla longevità dell’avventura, Obsidian si è concentrata su una buona rigiocabilità.
Ricordiamo che, durante lo sviluppo di The Outer World, Obsidian è stata acquisita da Microsoft Game Studio. Ma, in sostanza, il passaggio per diventare uno studio first party non influirà in alcun modo sui piani per questo gioco. Ciò vuol dire che non ci sarà alcun finanziamento da parte di Microsoft né, tanto meno, il titolo entrerà a far parte delle sue esclusive.
Le nostre aspettative su The Outer Worlds sono alte ma, con questo, non intendiamo di certo dire che più grande sia necessariamente migliore. Se proprio vogliamo mettere a paragone questo progetto con un Fallout basti pensare a Fallout 76, il quale per evolvere e sperimentare il proprio stile sandbox ed accrescere le aspettative sul titolo, è risultato essere un prodotto che, oggettivamente, fa acqua da tutte le parti. Quando saranno disponibili ulteriori informazioni sulla nuova creatura di Obsidian non tarderemo a riportarle sulle nostre pagine.
insert_linkFonte: wccftech
