Elden Ring screenshot trailer cavaliere

14 giugno 2019

Elden Ring non avrà PGN e avrà diverse similitudini con i Souls

Anche se quello che abbiamo visto è decisamente molto meno di quello che avremmo voluto, Elden Ring quest’anno si è mostrato ufficialmente al pubblico dell’E3. Il gioco è ancora in piena fase di sviluppo negli studios della From Software, la quale vanta una collaborazione con il celeberrimo autore delle “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, ovvero Game of Thrones, George RR Martin. Inutile dire che da una simile collaborazione è lecito aspettarsi grandi cose ma per avere una visione più completa del prodotto dovremo aspettare almeno un anno ancora.

 

Durante queste ultime giornate dell’annuale fiera losangelina, Miyazaki, l’uomo dietro il grande successo della From, ha avuto modo di scambiare due parole ai microfoni di IGN e rivelare alcune piccole informazioni delle quali  facciamo tesoro in attesa di maggiori dettagli sul progetto.

 

Le parole di Miyazaki vogliono subito arrivare al punto della situazione dove si parla delle scelte che hanno portato il team a lavorare su un vasto open world piuttosto che restare fedeli allo stile classico dei Souls o del più recente Sekiro. Una di queste è sicuramente scaturita dal voler mettere al primo posto “ciò che sono veramente bravi a fare”. E’ chiaro il riferimento al gameplay e al suggestivo ambiente di gioco nel quale i giocatori si immergono quando hanno tra le mani un titolo della From Software.

 

Il mondo di gioco ospiterà delle città o villaggi, ma questi saranno completamente isolati, senza alcun NPC con il quale interagire. Il gioco è ambientato in un mondo post-apocalittico, quindi probabilmente ci ritroveremo a percorrere in solitaria strade deserte, città distrutte e paesaggi completamente spogli di vita.

 

La mancanza di PNG però non ci fa pensare che il team si stia concentrando esclusivamente su “quello che sanno fare meglio”, ovvero un combat system che riesce a convincere nove volte su dieci, perché il “fattore Martin” potrebbe giocare un ruolo interessante. Chiamare in causa l’autore del Trono di Spade significa voler mettere maggior impegno ed attenzione nell’elaborazione della lore del gioco, valore aggiunto che spingerà i giocatori a voler esplorare ed apprendere il più possibile sugli avvenimenti che precedono l’avventura interpretata.

 

 

In un certo senso si tratta di un ritorno alle origini, una scelta quasi nostalgica che riporterà, quasi sicuramente, gli appassionati a vivere il gioco nello stesso identico modo dei Souls, dove serviva esplorare e “leggere” per apprendere tutto il necessario per farsi un’idea di ciò che è e ciò che è stato nel mondo di gioco.

 

Attendiamo di sapere qualcosa di nuovo in merito ad Elden Ring. Probabilmente verremo accontentati questo agosto in occasione della Gamescom di Colonia.

insert_linkFonte: segmentnext