Sviluppato dalla Offworld Industries in esclusiva per PC, a differenza di quanto ritenuto da diversi utenti, Squad non è un effettivo simulatore di guerra, in quanto cerca di considerare aspetti realistici ma con maggior riguardo al gameplay svolto.
L’esperienza è incentrata sulla rappresentazione di uno scontro a fuoco su grandi mappe 50 contro 50 e basato sul lavoro di squadra. Pertanto la comunicazione e l’organizzazione tattica sono il fulcro del gioco. Iniziamo subito col dire che, come evidenzia il nome del gioco stesso, il singolo giocatore non può fare la differenza, ma contribuisce con il suo supporto ad aiutare la fazione ad aggiudicarsi la partita. Chi non è in grado di rispecchiare un tipo di giocabilità del genere e preferisce buttarsi semplicemente nella mischia, senza considerare compagni e ordini, allora si ritroverà in un gioco molto frustrante e noioso.
La maggiore influenza sarà data dai capisquadra e dal comandante, in quanto sono loro che gestiscono le strategie della partita cercando di bilanciare tattica e divertimento per avere un mix perfetto, ma ne parleremo dopo.
Squad nasce da un nucleo di sviluppatori del Project Reality, una mod di Battlefield 2 che aveva lo scopo di rendere il gioco più lento e ragionato. Successivamente il progetto si è ampliato notevolmente fino ad essere a tutti gli effetti un gioco a sè stante basato sull’Unreal Engine 4. Il gruppo di sviluppo attuale è arrivato a contare ben 60-70 persone, di cui 25 sono quelle originarie che lavoravano alla mod.
Essendo effettivamente dei modder, incoraggiano al modding del titolo dando piena libertà con l’aggiunta di mappe, fazioni, modifiche più “hardcore” e conversioni totali come quelle basate sul mondo di Star Wars, di Starship Troopers o di Warhammer 40k.
Per il futuro hanno diversi obiettivi prefissati, come il raggiungimento di 100 player per fazione in una partita e l’inserimento di elicotteri CAS (attacco al suolo) per uscire definitivamente dalla BETA attuale. Una volta completata questa fase si continuerà con l’aggiunta di mappe, fazioni e veicoli senza nessun costo aggiuntivo. Lo scopo finale che cercano di realizzare con il gioco è di adattare le meccaniche del PR accuratamente ad un pubblico più ampio, offrendo un alto livello di difficoltà che non sfoci in frustrazione.
Precisiamo, inoltre, che il framework base, sul quale si sta sviluppando il gioco, è utilizzato per altri titoli che cambiano l’ambientazione storica, come Post Scriptum riguardante la seconda guerra mondiale e Beyond the Wire che tratta la prima.
Il livello grafico è molto alto, ricreando ogni aspetto del soldato e delle armi con cura quasi maniacale. I movimenti sono riprodotti alla perfezione, dando l'effettivo peso del movimento in prima persona e non di una "semplice telecamera" che avanza nello scenario. In poche parole, ogni singola movenza verrà vista in egual modo dagli altri che ci osservano. Granate, fumogeni, lanciamissili e mortai restituiscono il classico effetto "woah" la prima volta che proverete ad usarli per la fedeltà di riproduzione. Ad impreziosire tali aspetti segue un comparto audio eccellente, sia per quel concerne gli effetti delle armi e le esplosioni che per l'audio della chat di gioco, che cambierà in base all'ambiente in cui si parla.
Fazioni e modalità
Nella versione provata (beta 19.4) sono presenti diverse fazioni che si possono suddividere in regolari e irregolari. Le prime sono più forti militarmente, sia come equipaggiamento (armi e accessori) che come veicoli utilizzabili (carri armati, elicotteri ecc…). Sono rappresentate da forze come gli USA, i britannici, i russi e i canadesi. Gli irregolari, invece, sono più deboli, dotati di un armamentario inferiore e arronzato, e puntano maggiormente ad azioni basate su agguati, combattimenti ravvicinati e con esplosivi per contrastare le forze nemiche. Qui troviamo gli insorti (arabi iracheni, ex-ISIS e siriani) e la Milizia (i ceceni).
Passando a dare uno sguardo alle modalità di gioco presenti troviamo AAS, RAAS, Invasion, TC, Insurgency e Destruction.
La AAS Assault and Secure prevede una fase di pianificazione iniziale, periodo in cui si può spawnare ma non si possono né accendere i mezzi e né uscire dalla main base. Saranno presenti diverse flag da catturare secondo un ordine prefissato e ben visibili fin dall'inizio per entrambe le fazioni. Vince chi fa raggiungere 0 ticket agli avversari o per disparità di essi in caso di raggiungimento del tempo limite della partita.
La RAAS Randomized Assault and Secure, prevede sempre una fase di pianificazione iniziale ma, in tal caso, le fazioni vedranno solo una flag a testa che risulterà invisibile alla fazione avversaria. Qui è applicata la meccanica della “Fog of War”, ovvero appena si cattura la prima bandiera appare la seconda, catturata la seconda apparirà la terza e così via. I layout di spawn delle bandiere non sono lineari ma del tutto casuali. Anche qui vince chi fa raggiungere 0 ticket agli avversari o per disparità di ticket nel tempo limite.
La Invasion prevede la disposizione di una fazione che ha tutte le flag da difendere e una che dovrà attaccare cercando di conquistarle tutte. La fazione di attacco parte con un numero di ticket enormemente inferiore rispetto ai difensori (ad esempio 150 vs 900), riuscendo a vincere soltanto se sarà capace di catturare tutte le flag e rimanendo senza ticket, invece, se perderà.
La TC Territory Control, anche se incompleta e in lavorazione, è una modalità senza bandiere ma con la mappa divisa in settori esagonali. Le fazioni cominciano a conquistarli finché non si forma una linea di fronte dinamico, in cui si gioca sullo spingere o rafforzare settori che lo richiedono. Qui si avrà una tipologia di partita più dinamica e difficile risultando molto simile ad uno gioco strategico.
Insurgency ha lo scopo di trovare 5 casse d’armi in mano di fazioni irregolari. La posizione di tali casse è ignota agli attaccanti e possono scoprirla farmando punti “intel” con uccisioni nemiche. Accumulati abbastanza punti, apparirà sulla mappa un marker che identifica in un raggio di 80m la posizione della cassa. Gli attaccanti predisporranno di equipaggiamenti superiori e mezzi più potenti, ma partiranno con molti meno ticket. La fazione in difesa, essendo composta dagli insorti, ha mezzi più deboli ma in quantitativo superiore e, inoltre, predispone di molti più ticket ed un vantaggio dato dalla mappa. Al momento è una modalità poco giocata perché presenta diversi bug, ma vedrà un rework completo dopo la versione 1.0 del gioco, ovvero quando uscirà dalla beta. La fazione insorta vince se fa raggiungere 0 ticket agli attaccanti, mentre quest’ultimi vincono distruggendo tutte e 5 le casse.
Infine c’è Destruction, che adotta sempre le casse della Insurgency ma è simile a Rush di Battlefield. Ci sono due obiettivi visibili e, una volta distrutti questi, appariranno altri due obiettivi in mappa con un delay di un minuto. I difensori possono anche essere una fazione regolare (non per forza insorti) e possono vincere se fanno raggiungere 0 ticket agli attaccanti che, a loro volta, dovranno distruggere tutte le casse nemiche per aggiudicarsi la vittoria.
Durante la partita, il punteggio dei singoli partecipanti può essere segnato contribuendo ad azioni di squadra, ad esempio il recupero dei feriti e la loro cura, il catturare bandiere/obiettivi, la distruzione di basi operative avanzate e di veicoli nemici. Tali basi sono denominate con FOB (Forward Operating Base) e consentono un punto di rifornimento per supportare le linee al fronte. Ciò prevede di instaurare delle linee di rifornimento, mantenerle sicure e permettere il supporto delle FOB alle truppe, sia in qualità di munizioni che di risorse per costruire strutture difensive. In game non è presente un sistema di progressione, quindi tutti i punti accumulati serviranno solo ad identificare, al termine della partita, quale squadra ha contribuito maggiormente.
L’organizzazione all’interno di una fazione è piramidale. Qualsiasi giocatore che ne fa parte può creare una squadra assegnandole un nome a piacere. Di solito, è buona norma scegliere un nominativo basato sul ruolo che si intraprenderà con il team, ad esempio supporto, gestione rifornimenti, artiglieria e così via. Esse potranno essere composte da un massimo di nove giocatori e, in base al numero, di partecipanti verranno sbloccati più kit e ruoli. Il kit diversifica alcune parti dell’equipaggiamento presente nel ruolo, mentre quest'ultimo definirà le potenzialità del soldato. Non è possibile avere una squadra fatta da soli cecchini o medici (ruoli ad uso limitato), ma è possibile averla composta completamente da soldati di fanteria (ruolo illimitato). Quello più restrittivo è lo Specialista, il quale è utilizzabile da due utenti per kit nella fazione ma solo uno di essi per squadra. Ad esempio, si potranno avere due anticarri pesanti in tutta la fazione e ognuno dei due dovrà essere in una squadra diversa.
I compagni a terra potranno essere trascinati per metterli a riparo ed essere curati in tutta sicurezza. La cura sarà solo parziale e per la medicazione completa occorrerà un medico, ruolo fondamentale per la sopravvivenza, che permetterà di risparmiare ticket (un aspetto da non sottovalutare).
Questi ultimi sono dei punti che vengono utilizzati per respawnare in caso di morte. La partita inizia con un numero di ticket prefissato per fazione e restandone senza, in base alla modalità (come spiegato in precedenza), si dichiara la sconfitta. Per ogni soldato ucciso che effettua un respawn si perde un ticket e se ne perdono ancora di più per distruzione di veicoli e radio. La cattura di bandiere, invece, permette di effettuare uno switch, ovvero si recupera una base di 30 ticket sottraendoli alla fazione avversaria. Tenendo in considerazione questi aspetti, potrete sfruttarli per provare a ribaltare le sorti della partita.
Dal punto di vista delle comunicazioni in game, ogni team possiede due canali vocali: locale e squadra. Il primo è utilizzato per parlare con player della propria fazione che si trovano nel raggio di 50m. Il secondo, invece, permetterà di rivolgersi a tutti i membri del proprio team indipendentemente dalla distanza. Squad Leader, o capisquadra, hanno un canale dedicato per parlare "tutti" tra loro, canali specifici per rivolgersi esclusivamente con lo SL di un team e un canale diretto per le comunicazioni con il comandante della fazione.
Lo Squad Leader ha anche la possibilità di impostare dei marker sulla mappa di gioco per far capire ai propri dove andare, dove sono presenti soldati o veicoli nemici, dove costruire delle fortificazioni o basi avanzate ed altro. Tutti questi marker saranno visibili esclusivamente alla proprio fazione.
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HUD - menu -
HUD - scelta server -
HUD - scelta fazione -
HUD - scelta kit-ruolo e spawn
Squad presenta anche un training iniziale che cerca di aiutarvi a capire le meccaniche di gioco, ma non risulta molto intuitivo soprattutto se non avete una discreta conoscenza della lingua inglese. Purtroppo, per ora la localizzazione italiana non è presente ma potrebbe arrivare in futuro. Anche il menù non risulta di semplice gestione, costringendoci ogni volta a scegliere un server al quale collegarci in base alla disponibilità di slot liberi. Una volta entrati si potrà scegliere la fazione (se possibile in base al bilanciamento della partita) e apparirà un'interfaccia per scegliere ruolo e kit, a quale squadra unirsi e lo spawn: il tutto in modo molto poco intuitivo.
Per questi motivi, in conclusione, a coloro che sono interessati a provare il titolo consigliamo fortemente di farlo in compagnia, con la possibilità di unirsi alla community italiana di joinsquad.it, la quale possiede un server di gioco in cui trovare altri utenti italiani. La vostra esperienza sarà così meno frustrante e potrete apprezzare il titolo della Offworld Industries.
