fanatec clubsport-wheel-base-v2

12 novembre 2018

Hardware per i simulatori di guida

Nel tempo il miglioramento nello sviluppo di videogiochi di guida ha permesso di raggiungere una perfezione quasi estrema, sia per quanto concerne il comparto grafico, sia per la fisica applicata ai mezzi di guida e, pian piano, anche gli hardware collegati a questi titoli sono andati via via migliorando. Quello su cui voglio focalizzare l’attenzione è proprio l’hardware legato ai simulatori di guida.

Le mie prime esperienze con i giochi di guida risalgono alla console portatile Nintendo Game Boy. Questi titoli, ovviamente, non avevano nulla a che vedere con quelli attuali. Era infatti impensabile poter ricreare nei videogame una vera e propria simulazione di guida. Non c’erano le basi per prodotti del genere, o meglio stavano pian piano nascendo per poi incamminarsi verso gli incredibili risultati che possiamo osservare oggi.

  • GT A CONFRONTO DEF

I primi titoli, impegnativi per quanto riguarda la guida pura, ho avuto modo di testarli con l’avvento della prima Playstation e, quindi, con Gran Turismo, senza però tralasciare i vari Colin Mc Rae e i V-rally (di quest’ultimo, tralaltro, è uscito un nuovo capitolo di recente che però, ahimè, ancora non ho avuto il piacere di giocare). Ma tornando a Gran Turismo, possiamo certamente affermare di aver apprezzato i suoi progressivi miglioramenti grafici che, di capitolo in capitolo, ci hanno lasciati sempre più che soddisfatti. A livello di gameplay, invece, fino ai primi quattro capitoli, le modifiche sono state esigue e soltanto nelle ultime uscite è stata introdotta un’impronta maggiormente simulativa, anche se non ancora completa.

A mio avviso, per i simulatori veri e propri bisogna innanzitutto guardare il panorama PC e abbandonare le console. Avendo un hardware limitato, queste ultime non permettono un pieno sviluppo dei simulatori di guida, soprattutto per quanto riguarda i dettagli e la fisica delle auto. Risulteranno rispetto a quelli giocabili su PC dei titoli castrati, apprezzabili sicuramente, ma con delle forti limitazioni. Molte software house hanno provato a fare porting verso le console, una fra tutte l’italiana “Kunos Simulazioni” con il suo Assetto Corsa, un gioco abbastanza riuscito forse, ma che ha richiesto svariati anni rispetto all’uscita del titolo su PC.

Slightly Mad Studios con Project CARS ha ottenuto ottimi risultati, tuttavia presentandosi con un impatto simulativo inferiore rispetto ad Assetto Corsa.

  • assetto

Poi c’è da considerare il problema principale riguardo all’approccio dei giocatori console a questi titoli e cioè che, avendo l’abitudine di usare il joypad, saranno molto spesso insoddisfatti dell’esperienza di gioco poichè non risulterà affatto semplice essere competitivi. Le prestazioni di questo strumento da console, infatti,  non eguagliano, neanche

  • project

lontanamente, quelle di un hardware di simulazione e, di conseguenza, non si potrà essere in grado di godere appieno del nostro racing-simulator. Ovviamente non voglio generalizzare, anche su console ci sono giocatori che utilizzano volanti ma, generalmente, ho sempre incontrato utenti che utilizzano il controller.

I giocatori PC invece, più esigenti sotto questo punto di vista, hanno una più diffusa propensione ad acquistare dispositivi congegnali a questo tipo di giochi. Sono hardware che su PC permettono anche una migliore configurazione in quanto, essendo più prestanti in genere, garantiscono agli sviluppatori di sbizzarrirsi nel rendere i titoli più completi possibile, curandoli nei minimi dettagli.

Come i titoli nel tempo hanno migliorato la loro resa complessiva, grazie anche ad hardware man mano sempre migliori, anche i dispositivi legati ad essi sono stati ottimizzati notevolmente. Stiamo parlando ovviamente dei volanti, degli shifter, freno a mano, le postazioni e, più recenti, i visori della realtà virtuale che hanno veramente reso l’immersività totale.

cropped-ArcTeam-15-1

Maggiore spesa uguale maggiore qualità

Non c’è frase più adatta per definire l’andamento di questo mercato. La qualità degli hardware per i giochi di simulazione, infatti, va di pari passo alla quantità di denaro che siamo disposti ad investire nell’acquisto. Certo, potremmo arrivare a spendere cifre veramente esose ma, senza dubbio, saremo ripagati con un’esperienza di gioco strabiliante. Passiamo da cifre attorno agli 80€ fino ad arrivare a quelle che superano di gran lunga le mille euro.

In primo luogo, vorrei focalizzarmi sui volanti che, effettivamente, ritengo essere la base da cui partire. Se ne possono trovare diversi tipi per casa produttrice, andando così a coprire le esigenze di una grande fetta di utenza. Le marche più rinomate per i volanti sono essenzialmente tre: Thrustmaster, Logitech e Fanatec. Parto col dire che Thrustmaster e Fanatec hanno una gamma di volanti più varia rispetto a Logitech, soprattutto per quanto concerne le personalizzazioni. Prima di procedere con l’elenco dei volanti, però, voglio precisare che i prezzi di sotto riportati sono quelli che potete trovare sugli store ufficiali (nessuno vi vieta però di andare a cercare prezzi più competitivi altrove).

Thrustmaster vanta una gamma che può sicuramente ambire a ricoprire un maggior numero di utenti grazie ad un range di costo che va dai 70 fino agli 800 euro. Quelli che terremo in considerazione in questo articolo sono il T150 (199€), il T300 (da 349€), il T500 (prezzo non presente nello store al momento), il TS (649€) e, infine il T-GT (799€), con la variante che si adattano anche a PS4, PS3 e Xbox One.

Partiamo col dire che dal T300 in poi si riesce a cogliere un’esperienza di guida simulativa di ottimo livello. Questi volanti (base, pedaliera e volante) permettono anche di montare add on come cambio (TH8A) e freno a mano (TSS Handbrake). In aggiunta, nella gamma Thrustmaster sono presenti ulteriori volanti che possiamo cambiare a nostro piacimento, soltanto però a partire dal T300 in su.

t300 alcantara

Logitech invece offre un modello per PC/PS4, il G29 (409€), e il G920 (409€) per PC e Xbox One con il relativo cambio opzionale Driving force shifter (59€).
logitech g920

Discorso un po' diverso per quanto riguarda Fanatec. Questa casa offre volanti davvero incredibili, di una qualità decisamente superiore a discapito però del prezzo. Questo, infatti, per quanto riguarda la gamma di volanti, non è mai fisso in quanto non ci sono molti modelli base già di per sè “completi” (con volante e pedaliera per intenderci), tranne che per il CSL Elite Racing Wheel, venduto al prezzo di 499€.

È possibile quindi impostare la propria configurazione in base alle esigenze e alle disponibilità che abbiamo. Tra le basi troviamo il CSL Elite Wheel, il Club Sport Wheel v2.5, il Podium Wheel DD1 e DD2 con prezzi che vanno dai 319 ai 1499€.

Per le pedaliere abbiamo la CSL Elite Pedals, la Club Sport Pedals V3 e la Club Sport Pedals V3 Inverted, con prezzi che vanno dagli 89 ai 599€. Sempre per queste ci sono anche dei kit per migliorarne le prestazioni, come la cella di carico e il brake performance kit.

 

  • fanatec

I volanti, poi, variano in base alla tipologia di titolo che andiamo ad approcciare. Abbiamo il Club Sport Steering Wheel Formula carbon, il Club Sport Steering Wheel Porsche 918 RSR, il Club Sport

Steering Wheel GT Forza Motorsport e il CSL Elite Steering Wheel P1, con prezzi che variano dai 179 ai 479€.

 


Fatta questa carrellata di dispositivi per i simulatori di guida di auto, nel prossimo appuntamento vi  consigileremo quale acquisto fare in base al rapporto qualità, prezzo e prestazioni dei dispositivi elencati.