Google Stadia AC Odyssey

25 novembre 2019

Stadia: Google replica alle accuse sulle scarse performance di alcuni titoli

Si torna a parlare ancora una volta di Google Stadia, tema caldo ormai da qualche settimana, che ancora una volta passa sotto la lente di ingrandimento degli esperti del settore. Sotto esame questa volta è una delle caratteristiche sulle quali Google ha basato gran parte della propria campagna promozionale, ovvero la promessa di un’esperienza di gioco 4K 60fps e la migliore riproduzione possibile di ogni videogioco sulla piattaforma. 


La fonte di queste accuse/analisi è Digital Foundry, che ha dimostrato che il 4K non è garantito in tutte le circostanze e che molto spesso il gioco viene renderizzato in 1080p e poi upscalato in 4K. Le immagini quindi risulterebbero di qualità inferiore rispetto ad Xbox One X durante la riproduzione di Red Dead Redemption 2. Insomma si tratta di un’accusa pesante per la neonata piattaforma che questa volta, però, non resta in silenzio e si difende rilasciando una dichiarazione attraverso 9to5Google, giocando anche un po’ a scaricabarile delle responsabilità e chiamando in causa gli sviluppatori stessi che si occupano di “adattare” il proprio titolo per le diverse piattaforme. 

 


Stadia effettua uno stream a 4K 60fps - e questo include tutti gli aspetti della nostra pipeline grafica dal gioco allo schermo: GPU, encoder e Chromecast Ultra che effettuano tutti un output a 4K alle TV che supportano tale risoluzione, dotate di una connessione appropriata.

Gli sviluppatori dei giochi per Stadia fanno un grande lavoro per offrire la migliore esperienza in streaming per ogni gioco. Come vedete su ogni altra piattaforma, questo include una varietà di tecniche che permettono di ottenere la migliore qualità possibile. Diamo agli sviluppatori la libertà di scegliere come ottenere la miglior qualità dell'immagine e di framerate su Stadia e siamo impressionati per il risultato ottenuto per il day-one.

Ci aspettiamo che molti sviluppatori possano, e in molti casi potranno, continuare a migliorare i loro giochi su Stadia. E dato che Stadia vive nei nostri data centers, gli sviluppatori sono in grado di innovare velocemente mentre offrono un’esperienza addirittura migliore per arrivare direttamente a voi, senza il bisogno che il gioco si aggiorni con download e patch.


Insomma Google non nega che ci siano alcuni casi in cui le aspettative non vengano riscontrate nella realtà, ma allo stesso tempo devia qualsiasi tipo di accusa che metta in dubbio le qualità tecniche della piattaforma e sottolinea che la compagnia mette a disposizione i suoi mezzi agli sviluppatori stessi, così che possano lavorare al meglio. Se non lo fanno bene, la colpa quindi è da attribuire soltanto a loro.


Purtroppo non abbiamo potuto mettere ancora mano su Google Stadia a causa di alcuni limiti tecnici che non ci permetterebbero un’analisi oggettiva del prodotto. Ma fonti a noi vicine, che hanno avuto modo di testare la tecnologia del cloud gaming secondo Google, si dicono soddisfatte ed impressionate dalla qualità raggiunta, e sottolineano che il problema di Google Stadia non è assolutamente imputabile alla qualità del servizio, ma all’offerta di intrattenimento. Cosa che possiamo constatare tutti.

insert_linkFonte: vg247