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14 gennaio 2020

Sony salta l’E3 2020: possibili cause dell’assenza e commento del capo di Xbox

La scorsa notte è arrivata la conferma ufficiale da parte di Sony riguardo la sua assenza alla fiera losangelina dell’E3 2020. Questo non è il primo anno per il colosso giapponese, già grande assente dell’edizione 2019, che sembra voler intraprendere una via completamente nuova e solitaria per quanto riguarda gli eventi dedicati ad annunci e incontri tra fans, sviluppatori e giornalisti del settore. 


Se l'anno scorso sul web si potevano trovare più scuse per non esserci piuttosto che motivazioni sensate, quest’anno sembra che il cambio di rotta sia giustificato da rapporti non troppo amichevoli tra Sony stessa e l’ente organizzatore della fiera, l’ESA. Ovviamente se uno degli ospiti più illustri declina per ben due volte di seguito l’invito alla tua festa, non è facile stare con le mani in mano. Solo ieri sono arrivate pesanti critiche alla fiera da parte di una personalità non sconosciuta all’industria, Jason Schreier di Kotaku, che attraverso il suo profilo twitter ha dichiarato che "la fiera riversa in una condizione alquanto pietosa, e che una conferma di assenza da parte di PlayStation sarebbe potuta passare come lecita". La conferma è arrivata solo poche ore dopo queste parole e da quel momento in molti si sono sentiti in dovere di intervenire in merito.


Partendo proprio dall’ESA vi riportiamo il comunicato tradotto (comunicato originale in inglese) che si intitola proprio “Comunicato ESA in merito all’annuncio di Sony sull’E3”:

E3 è un evento esclusivo che celebra l'industria dei videogiochi e mostra le persone, i marchi e le innovazioni che ridefiniscono l'intrattenimento amato da miliardi di persone in tutto il mondo. L'E3 2020 sarà uno spettacolo emozionante e ad alta energia con nuove esperienze, partner, spazi per gli espositori, attivazioni e programmazione che intratterranno allo stesso modo i partecipanti nuovi e veterani. L'interesse degli espositori per le nostre nuove attivazioni sta attirando l'attenzione dei marchi che vedono l'E3 come un'opportunità chiave per connettersi con i fan dei videogiochi in tutto il mondo.


Insomma, nonostante l’eleganza della risposta, l’ESA ci tiene a rimarcare il valore della fiera annuale per l’industria e l’opportunità che offre a fan, sviluppatori e non solo, di incontrarsi e creare un ambiente di condivisione. Chi riesce a leggere la malizia tra le righe ci troverà un “potete andare, è stato bello, ciao”.


E’ chiaro che Sony preferisce avere i riflettori addosso in eventi creati ad hoc per i propri fan e annunci, e, nonostante la delusione di perdere un ospite e attore così importante in uno degli appuntamenti più caldi dell'anno, da appassionati almeno possiamo dirci contenti di poter aggiungere un evento in più all’anno sul calendario. 


L’E3, poi, non è l’unica fiera dove Sony ha scelto recentemente di non partecipare attivamente, ricordiamo infatti che neanche alla scorsa edizione della Gamescom di Colonia il colosso di Tokyo ha voluto dedicare troppa attenzione, annullando poi anche uno degli eventi completamente dedicati al mondo PlayStation, PlayStation Experience. Insomma, meno palchi da calcare.


Ad unire la propria voce al coro dell’ESA è stato l’intervento tempestivo di Phil Spencer, leader di Xbox, che sembra indirizzare il proprio messaggio in direzione delle critiche di Schreier piuttosto che all'annuncio di Sony, chiarendo inoltre la posizione della compagnia nei riguardi della fiera, cancellando qualsiasi dubbio, almeno per ora, di eventuali forfait di Microsoft nei prossimi anni.

Il nostro team lavora duro sull’E3, non vediamo l’ora di condividere con tutti coloro che amano giocare a ciò che ci aspetta. La nostra forma d’arte è stata costantemente spinta dalla sezione trasversale della creatività e del progresso tecnico. Il 2020 è un anno fondamentale per quel viaggio per il team Xbox. #XboxE3 #E32020