Bayonetta 3 protagonista sfondo viola

17 ottobre 2022

Nintendo: nello scandalo dei compensi bassi ai doppiatori trova nuove accuse

La questione è esplosa nella giornata di ieri, quando la storica doppiatrice di Bayonetta, che non darà la voce al personaggio nel terzo capitolo prossimo all'uscita, ha pubblicato un video di accuse verso la produzione spiegando il motivo dietro la rinuncia a interpretare nuovamente la protagonista.

Hellena Taylor afferma che la decisione è stata presa a seguito della irrisoria offerta di 4.000 dollari da parte della produzione per l'intero lavoro. Il compenso, come accusa la Taylor nei video qui sopra, è inadeguato data la professionalità e la preparazione dell'attrice, specialmente considerando la portata multimilionaria del titolo (esclusi gli utili dal merchandising, la serie ha incassato più di 450 milioni di dollari). L'attrice non solo si è esposta in denuncia della proposta di lavoro inadeguata, ma si è spinta oltre: ha infatti chiesto apertamente ai giocatori di boicottare Bayonetta 3 in protesta a quanto descritto, invitandoli, magari, a donare quei soldi in beneficenza.

Le accuse avanzate sono molto gravi, ed è grave anche la posizione che ora l'attrice si trova a ricoprire legalmente, dato che con questi video è stato infranto l'NDA firmato dalla stessa, e pertanto sarà inevitabile che la questione finisca in tribunale. Intanto il game designer del gioco ha tweettato una secca risposta a cui faranno sicuramente seguito ulteriori dichiarazioni.

Intanto sullo stesso social altri doppiatori che hanno lavorato a titoli Nintendo hanno preso le parti di Taylor. Uno di questo, Sean Chiplok, ha raccontato la sua esperienza in merito al suo lavoro su The Legend of Zelda: Breath of the Wild. L'attore sarebbe stato infatti pagato dai 2.000 ai 3.000 dollari (in base alle ore passate nello studio di registrazione) per dare la voce a ben 3 personaggi, mentre avrebbe guadagnato di più in altri progetti minori grazie a royalties sulle vendite.

Lo stesso Chiplock racconta inoltre che "2 battute fuoricampo in Detective Pikachu gli hanno fatto guadagnare più dell'intero lavoro in BOTW". Per quanto possa essere scandalosa questa rivelazione è giusto sottolineare che Nintendo non avrebbe commesso nessuna irregolarità particolare, ma questo scandalo/non-scandalo aiuterà sicuramente a spingere verso una migliore regolamentazione del compenso dei doppiatori per produzioni multimilionarie come quelle dei due titoli Nintendo citati.