Alcuni videogiochi, piuttosto che altri, hanno una fase di gestazione più travagliata e subiscono, per questo, continui rinvii allo scopo di lanciare un prodotto all'altezza delle aspettative di un pubblico non troppo clemente, specialmente in questi ultimi anni, specialmente se si tratta di un'esclusiva.
Il progetto in questione è quello di Bend Studio, team a capo di Days Gone, un titolo del quale sicuramente avrete sentito parlare.
Lo scorso Ottobre Sony ha annunciato che il titolo avrebbe subito l'ennesimo rinvio, fissando una data precisa, 26 Aprile 2019, allo scopo di dare ai fans un punto di riferimento. Le cose sembravano non essere destinate a cambiare, almeno fin quando segmentnext.com non ci ha messo lo zampino, facendo risaltare la data che compare nella pagina ufficiale del gioco sullo store Playstation americano. La data che compare è quella del 31 Dicembre 2019, data comunemente usata come un place-holder, in modo tale da indicare quale sarà all'incirca la chiusura della finestra di lancio del gioco. Ma perchè se la data è stata annunciata proprio sullo store di Sony appare ancora una data place holder?
Days Gone si è mostrato al pubblico in più occasioni, e penso di poter dire liberamente che, dopo il video di annuncio mostrato all'E3 2016, tutte le immagini mostrate successivamente mettevano in chiaro che si trattava di un gioco non ancora pronto al lancio e che ha abbassato le aspettative e spento l'entusiasmo di un pubblico che tanto lo bramava. Ora che gira la voce di un ulteriore rinvio non possiamo fare altro che pensare si tratti di un titolo tutt'altro che solido e qualitativamente all'altezza delle più recenti esclusive della casa di Tokyo.
Che Sony abbia qualche problema con le esclusive annunciate?