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Gray Zone Warfare: tutto quello che ti serve sapere prima di comprarlo

6 maggio 2024

Abbiamo finalmente avuto modo di immergerci nell'azione e nel realismo di Gray Zone Warfare. È un titolo che stiamo seguendo da molto ormai, sin dalla sua prima comparsa tra le pagine del negozio di Steam, e la nostra occasione di giocarlo si è concretizzata proprio nei giorni precedenti. Questo articolo è destinato a chi è ancora indeciso se acquistare l'Early Access o meno, e magari attendere che il gioco arrivi a uno stati di sviluppo più avanzato prima di scendere sul campo di battaglia. Per rendervi la fruizione di questo contenuto più semplice, abbiamo anche preparato un video, disponibile sul nostro canale You Tube.

Cos'è Gray Zone Warfare?

Si tratta di un extraction shooter in prima persona sviluppato da Madfinger Games, che parte dalle solide basi di un genere ormai consolidato nel mercato e apprezzato dal pubblico, ma che propone qualcosa di originale e inedito alla formula. Il caso - o semplicemente un ottimo tempismo da parte degli sviluppatori- ha voluto che l'Accesso Anticipato uscisse proprio durante il periodo più buio di quello che sarebbe il principale rivale: Escape From Tarkov. Il gioco di Battlestate Games sta attraversando a testa bassa una bufera causata da scandali vari, che vanno dai prezzi fuori di testa alla condotta inaccettabile dello sviluppatore. Questa non può che essere un'ottima occasione per Gray Zone Warfare, che intanto ha catalizzato l'attenzione degli appassionati del genere, registrando un notevole traffico già dalle prime ore. La verità è che al momento Gray Zone Warfare rappresenta la migliore alternativa al colosso russo, oltre che l'occasione più succulenta per guardare al futuro di un genere che pare abbia ancora tanto da offrire.

Dove lo posso giocare?

Dato che si tratta di un prodotto ancora in corso di sviluppo, Madfinger Games ha optato per una campagna in Accesso Aticipato tramite Steam per raccogliere fondi e continuare a lavorare sul gioco. Il gioco è infatti disponibile esclusivamente attraverso la piattaforma di Valve, e lo resterà verosimilmente fino alla versione 1.0 e oltre. Gli sviluppatori sembrano intenzionati a completare il gioco prima di pensare a pubblicarlo altrove, e dunque non sentirete parlare di una versione Xbox o PlayStation per molto tempo.

Il fatto che sia un Accesso Anticipato è indicativo della stabilità e ottimizzazione del gioco allo stato attuale. Quindi vi consiglio di ponderare attentamente l'acquisto, specialmente se siete giocatori poco pazienti o se non sopportate di imbattervi in inconvenienti durante una partita. Il titolo è infestato da piccoli e grandi acciacchi che possono pregiudicare l'esperienza, come morte improvvisa, disconnessioni dai server, code di accesso durante il matchmaking, scomparsa dell'equipaggiamento, e desincronizzazioni di varia natura. Sia chiaro che si tratta comunque di un'esperienza godibile, e che potrebbe andare tutto liscio per lunghe sessioni; ma è comunque necessario mettervi in guardia dato che avvolte potrebbe non essere "giornata".

Dal canto suo, Madfinger Games sembra attiva e celere con gli aggiornamenti, e il prodotto sta migliorando sensibilmente update dopo update. Questo vale sia dal lato prettamente tecnico che di bilanciamento: tendenzialmente, nel giro del primo mese dal rilascio, gli sviluppatori riescono a mettere una pezza a tutte le criticità del caso prima di incominciare a rilasciare nuovi aggiornamenti con contenuti e miglioramenti vari all'esperienza ludica. Inoltre, nel caso di Gray Zone Warfare, c'è da tener conto anche del fatto che si tratta di un gioco che ha attirato tantissima attenzione in questi giorni, e che quindi l'affluenza sui server è abbastanza massiccia da richiedere un'ampliamento e un'ottimizzazione dei server attualmente a disposizione del gioco.

Ma gira sul mio PC?

Sia chiaro che non potrete certo giocarlo su un computer patata. Gray Zone Warfare è sviluppato su Unreal Engine 5, e vuole trarre quanto più vantaggio da questo engine evoluto. È pur vero che i requisiti minimi non richiedono una spesa enorme, dato che su carta basterebbe una scheda video Nvidia GeForce GTX 1080 o una RX 5700 combinata ad un processore i5-8600 o un Ryzen 5 2600 - non proprio proibitivo come set-up. Ma ancora una volta vi ricordo che data la scarsa ottimizzazione in questa prima fase di Accesso Anticipato, anche i membri dello staff con 3090, o 4070, hanno avuto problemi di stabilità e fluidità.

Se non masticate tecnicismi generali e non volete rischiare di ritrovarvi tagliati fuori dall'esperienza, potete fare un veloce giro su "Can you run it" e seguire i passaggi del sito per permettergli di fare una valutazone del vostro set-up per capire se Gray Zone Warfare girerebbe senza problemi.

Edizioni e prezzi dell'Accesso Anticipato

Per tutta la durata dell'Early Access, Gray Zone Warfare è disponibile in ben 4 edizioni:
Standard Edition (34,99€) - garantisce l'accesso al gioco, una cassetta di sicurezza piccola, uno stash della dimensione standard e 10,000$ in-gmae;
Tactical Edition (57,99) - garantisce gli stessi benefici della Standard Edition ma con più spazio nello stash, un equipaggiamento per iniziare più avanzato (non troppo) e 15,000$ in-game;
Elite Edition (79,99$) - garantisce gli stessi benefici della Standard Edition + Tactical Edition, con un equipaggiamento aggiuntivo ancora più avanzato, più spazio nello stash, una cassetta di sicurezza di dimensione media e 20,000$ in-game;
Supporter Edition (99,99€) -  garantisce gli stessi benefici della Standard Edition + Tactical Edition + Elite Edition, con un equipaggiamento aggiuntivo ancora più avanzato della Elite, il massimo dello spazio ottenibile nello stash, una cassetta di sicurezza grande, 25,000$ in-game e un badge dorato per distinguervi dagli altri giocatori.

Ma non preoccupatevi: al netto di tutte queste cose, vi basti sapere, come detto dagli stessi sviluppatori, che i vantaggi effettivi non sono tantissimi se scegliete di spendere qualche soldo di più. Otterrete un riconoscimento in gioco per il supporto allo sviluppo del titolo, ma non avrete grossissimi vantaggi nei confronti degli altri giocatori. Sentitevi dunque liberi di dare la giusta fiducia al progetto, e di supportarlo come potete e volete. Alla fine dei conti, al momento non sembra niente di tanto diverso da una campagna crowdfunding per supportare lo sviluppo. Inoltre un pacchetto avanzato non vi da vantaggi neanche nel caso sceglieste di giocare nei server PvEvP, dove ciò che conta sono tattica e gioco di squadra. 

Con chi posso giocare? Dove trovo altri giocatori italiani?

A proposito di esperienza condivisa, il questi giorni abbiamo inaugurato una sezione completamente dedicata al gioco all'interno della nostra community Discord ufficiale. L'accesso è libero a tutti i giocatori, che possono godere dell'esperienza pluriennale dello staff di gestione e su tool sviluppati ad hoc per l'organizzazione delle attività di gioco e moderazione.

Fazioni e PvP

Al primo avvio il gioco vi chiederà di scegliere l'aspetto del vostro alter-ego e una fazione di riferimento. Per la personalizzazione del personaggio c'è poco da dire, dato che si tratta di un editor di quanto più basilare immaginabile, con la scelta del volto, taglio e colore di capelli, e indumenti base che possono essere cambiati anche nel corso della partita. La scelta della fazione rappresenta invece uno step più importante in quanto limita la possibilità di giocare con i vostri amici. Sarà infatti necessario essere della stessa fazione per formare un party di gioco e iniziare a giocare dal stesso campo base. Dunque, se state pianificando di scendere in azione con qualcuno, assicuratevi di esservi schierati sullo stesso fronte, altrimenti sarà necessario cancellare il personaggio e tutti i progressi legati ad esso.

Nel menù principale, scarno di opzioni e sezioni, potrete accedere ai messaggi e alla lista amici direttamente dalla barra in alto a destra. La schermata principale è totalmente dedicata alla selezione della modalità di gioco e all'avvio della partita. In Gray Zone Warfare potete scegliere se giocare in PvE attraverso la modalità "Joint Operations", disattivando il fuoco amico e combattere contro gli NPC, oppure immergervi nella modalità più realistica e scegliere la modalità "Warfare", strutturata come un PvEvP, ovvero con il fuoco amico abilitato e la possibilità di incontrare i giocatori delle altre fazioni sulla vostra strada. Le dinamiche della competizione non sono ancora ben chiare a questo punto, ma di base ci si aspetta che dai cadaveri dei giocatori nemici sia possibile lootare equipaggiamento più pregiato.

Per cominciare, la maggior parte dei giocatori si è dedicata alla modalità PvE sia per prendere dimestichezza con la struttura del gioco, sia per equipaggiarsi meglio completando le quest. Inoltre, uno dei vantaggi di imparare a giocare in PvE, sta nel fatto che in caso di morte nessuno potrà lottare il vostro cadavere se non voi stessi. Quindi sarete liberi di schierarvi ancora una volta in mappa e andare a ritirare il vostro equipaggiamento: ma attenzione, nella mappa resterà sempre e solo l'ultimo vostro cadavere, e quindi morire più di una volta farà scomparire il cadavere precedente.

La Base, lo Stash, i Vendors e le Tasks

Ogni partita incomincia nella base della vostra fazione, che sono localizzate nelle tre estremità della mappa. Nella base c'è poco di concreto da fare con il vostro personaggio, e per la maggior parte del tempo vi dedicherete all'organizzazione del vostro inventario attraverso il menù apposito per prepararvi alla missione e accettare/consegnare le task. Queste vi verranno affidate dai vendors, ciascuno dei quali ha una progressione separata la quale garantisce scorte sempre più utili man mano che aumentiamo il nostro livello di reputazione con loro - chi ha giocato ad Escape From Tarkov troverà questa meccanica estremamente familiare.

Per iniziare effettivamente a giocare dovrete chiamare un elicottero che vi trasporterà presso una zona di atterraggio a vostra scelta tra quelle che avete già scoperto. In alternativa potrete incamminarvi liberamente dalla base, ma è poco consigliato dato che la mappa è veramente enorme e raggiungere a piedi una destinazione significa camminare molto e affaticare il vostro personaggio. Questo è un aspetto che deve essere tenuto in considerazione, dato che avrete tre livelli di salute monitorare che formano una componente survival che abbiamo trovato poco invasiva: questi livelli sono associati a sangue, fame e sete. Le scorte sono facilmente reperibili in giro, quindi basterà cercare in uno spuntino e qualcosa per dissetarvi quando i livelli di riferimento scendono eccessivamente, oppure partire dalla base con già qualche scorta in tasca. Per il sangue invece farete meglio a non perderlo: se avete subìto ferite leggere, basterà curarvele per far risalire lentamente il vostro livello del sangue; se invece vi trovaste a perderne molto, farete meglio a recuperarlo con una veloce trasfusione da campo utilizzando una sacca di sangue.

Anche il sistema di cure sembra abbastanza simile a EFT, con quasi tutti i tipi di ferite curabili più o meno efficacemente in base all'attrezzatura medica a disposizione. Ma in Gray Zone Warfare è stato aggiunto anche lo stato di coma: quando si subiscono ferite molto gravi, ma non colpi mortali, il nostro soldato si accascerà a terra ed entrerà nello stato di coma. In questa fase non potrà far nulla se non mollare la presa e respawnare alla base. Invece i compagni potranno intervenire sulle ferite: se provvisti di tutto l'equipaggiamento medico necessario (si tratta spesso di equipaggiamento particolarmente avanzato) potranno ricucire il compagno e rimetterlo in sesto prima che questo esali l'ultimo respiro. Si tratta di una feature particolarmente apprezzata, visto che in altre produzioni, la morte significa abbandonare amici e missione per ricominciare da zero.

La morte in Gray Zone Warfare invece non è definitiva come in EFT. Dato che la partita si svolge su server persistenti, quando respawniamo alla base abbiamo la possibilità di tornare dai nostri compagni usando un elicottero. Inoltre troveremo anche il nostro cadavere che potrà essere lootato per recuperare il nostro equipaggiamento.

I viaggi in elicottero sono veramente lunghi!

L 'elicottero è una delle novità più interessanti del gioco. In pratica vi troverete in ogni momento nell'enorme mappa di gioco grande all'incirca 42 km quadrati, e non ci sarà mai nessun caricamento in caso di schieramento ed estrazione. Quello che dovrete fare per "schierarvi" in un posto è chiamare un elicottero alleato e indicargli dove volete atterrare. Quando questo arriverà, dovrete salire e attendere che vi porti a destinazione. Come anticipato prima, tutto il tragitto potrà essere percorso anche a piedi. Per il momento non sono previsti veicoli da terra, ma riusciamo ad immaginare che potrebbero essere una soluzione alternativa in futuro. Anche in caso di estrazione, l'elicottero rappresenta la miglior opzione per riportare il vostro soldato a casa. I posto disponibili saranno sempre e solo quattro, ma potrete prendervi un sedile da qualsiasi altro elicottero della fazione se ne trovate uno libero.

Se nelle prime ore di gioco pochi minuti sono sufficienti per raggiungere le prime destinazioni disponibili per le missioni, andando avanti vi capiterà di dover aspettare circa sei minuti un elicottero disponibile, attendere che questo arrivi e poi farvi tutto il viaggio fino alla prossima destinazione. I viaggi più lunghi impiegano fino a 5 o sei minuti di volo, che sommati al tempo di attesa dell'elicottero fanno dell'attesa e del tempismo elementi essenziali per muoversi con efficienza lungo tutta la mappa. Ma la cosa non infastidisce particolarmente, poiché contribuisce all'immersione nel contesto di gioco semi-realistico.

Com'è stato accolto il gioco?

Questo video è stato scritto al terzo giorno dal lancio e prodotto nelle ore successive. Al momento possiamo descrivere un'accoglienza tiepida da parte dei giocatori, che hanno dovuto fare i conti con inconvenienti tecnici di sorta. Nel nostro caso specifico gli inconveniente sono stati pochi e in parte trascurabili, se non per la questione delle code nei server che pare si sia risolta già il giorno successivo al lancio con un veloce ampiamento della capienza.

Siamo ancora lontani da quello che sarà un prodotto tecnicamente rifinito, quindi ponderate bene la scelta di acquisto se non avete tanta pazienza o un hardware sufficientemente prestante. Per tutti gli altri, le prime 30 (e più) ore di gioco sono state tranquillamente godibili, non vediamo l'ora di scoprire quanto evolverà il gioco andando avanti con le quest e aspettando gli aggiornamenti.

In merito al supporto futuro, vi ricordo che sono previsti diversi wipe dei progressi ogni 4-6 mesi. Questo significa che tutti i progressi verranno eliminati e tutti ricominceranno con l'equipaggiamento base (più quello dell'edizione acquistata). Quando il gioco verrà lanciato, questi non dovrebbero più essere gestiti dal team, e il vostro personaggio potrà continuare a migliorare e ad accumulare equipaggiamento, esperienza e denaro all'infinito.

Ma perché i wipe? Il wipe dei dati serve per allineare tutti i giocatori e gli elementi di gioco a tutte le novità tecniche e bilanciamenti futuri: per quanto seccanti, sono una parte essenziale e imprescindibile dalla fase di Accesso Anticipato in cui si trova il gioco in questo momento.  

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Per Gray Zone Warfare non c'è ancora una finestra di lancio programmata. L'Early Access dei titoli di questo calibro può durare anni. Sono nostre speculazioni quelle che vogliono l'uscita della versione 1.0 di Gray Zone Warfare non prima del 2026 (altrimenti i wipe ogni 6 mesi a cosa servirebbero?). Si spera che due anni di sviluppo siano più che sufficienti per dare una base solida ai giocatori. Ma staremo a vedere come si evolverà la situazione.

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